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Voglie

No, non sono in dolce attesa, anzi direi che è un’attesa che mi sta logorando mentalmente…
Si perchè togliermi la possibiltà di correre è come portar via il gioco preferito ad un bambino.
Ok, ogni tanto una corsetta la faccio, ma per correre intendo poter tornare alla competizione(solo per vincere contro me stesso), al poter raggiungere degli obbiettivi e quindi ad allenarmi in modo costante.
L’unico modo per non pensare alla corsa è trovare altre soluzioni, la mia fortuna è che, volendo fare anche triathlon, il nuoto e la bici sono valide alternative.
Il problema è che sono più difficili da praticare: per il nuoto sei obbligato a dover andare in piscina e quindi hai bisogno di più tempo, invece per la bici sei molto vincolato alle condizioni meteo e dalle mie parti, quest’anno, la primavera fatica a farsi vedere.
Quindi ho bisogno di soddisfare la mia voglia di corsa con altre soluzioni, la prima che è ho trovato è stata quella di acquistare CD anni ’90 che mancavano alla mia collezione.
Devo dire che come alternativa non è per niente male, un po’ costosa ma dà le sue soddisfazioni, soprattutto per me che adoro il momento in cui scarti e apri un CD. In più il corriere è diventato mio amico, ormai lo vedo 2 o 3 volte a settimana!!!
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Ma non può bastare, HO VOGLIA DI CORRERE!!!
Oggi è il mio anniversario di nozze e oltre al regalino mi è venuta l’idea di far trovare sul tavolo in cucina delle belle brioche fumanti prese dal panettiere. Ecco, uno normale, non io, sarebbe uscito alle 7.30 e sarebbe andato a prenderle dal panettiere sotto casa, invece io per soddisfare le mie voglie di corsa, sono uscito alle 6.20 e sono andato dal panettiere più lontano e facendo la strada più lunga possibile…
Risultato 8,3km corsi in modo tranquillo e una bella colazione in famiglia!!!

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Alla prossima…
BaKo

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Dall’altra parte

Cari runners e non, rieccomi qua…no non ero sparito, è solo che sono ancora infortunato a tempo indeterminato e quindi non è che avessi tanto da raccontare a parte riabilitazioni varie e visite mediche.

Visto “il mio status”, che mi tiene lontano dalle gare da quel ormai lontano 06 gennaio nella Mezza sul Brembo, ho deciso che questo week-end lo avrei passato dall’altra parte.

Ebbene si, questo week-end ho fatto il volontario per una gara ma non un gara qualsiasi bensì la

Milano City Marathon.
In questa avventura non ero solo ma insieme a me c’erano altri due spilli: Monia e Samuele. Il nostro compito era diviso nelle giornate di sabato, al Marathon Village, e la domenica al traguardo.
Il sabato ci presentiamo al Marathon Village e veniamo assegnati alla distribuzione dei pacchi gara, dopo essere stati vestiti con abbigliamento griffato MCM, ci mettiamo biro in mano pronti al nostro compito. Dopo 5 ore che ripeti in modo sistematico, in italiano e in inglese:”mi dia la busta del pettorale” e “che taglia vuole della maglietta” c’è chi impazzirebbe, ma essendo io, come già detto in passato, uno che fa amicizia anche con i sassi ne ho approfittato per conoscere un po’ di persone: gente che mi consigliava scarpe per correre, gente che mi diceva quali maratone correre e poi è stato bello vedere persone arrivare da qualsiasi parte d’Italia e del mondo per correre una maratona. Devo dire che tutto è filato liscio, a parte qualche solito rompiballe che cercava di avere più di una maglietta o qualcuno che si lamentava di regole FIDAL secondo loro non corrette. In effetti se ci penso le 5 ore di lavoro mi sono volate anche se hanno lasciato un bel mal di gambe come regalo

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Spilli addetti al ritiro pacco gara

La domenica mattina, se devo essere sincero, avrei preferito passarla a letto ma ormai l’impegno me lo ero preso ed era giusto rispettarlo. Con grande gioia scopro, insieme agli altri due spilli e alla new entry Alessia, che siamo stati assegnati al traguardo a distribuire i teli termici e le medaglie dei finisher della maratona. Quindi il mio incubo di essere assegnato alla distribuzione delle sacche era stato scongiurato. La fortuna di essere li é stata quella di poter vedere da vicino l’arrivo del vincitore

ma da li a poco è iniziato il nostro vero lavoro perché, dopo all’incirca 2h30′ di gara, sono iniziati ad arrivare i primi finisher non professionisti e vista la presenza di vento freddo era importante farsi trovare pronti con i teli per dar loro un po’ di tepore dopo la faticaccia dei 42195metri e dargli la meritata medaglia. Nonostante i momenti frenetici ho potuto osservare le facce dei vari finisher e devo dire che, dalle espressioni viste, ognuno vive la maratona in modo diverso.Ho visto gente piangere, qualcuno era arrabbiato, altri non sapevano dove fossero, qualcuno mi ha riconosciuto dal giorno prima e mi ha salutato, qualcuno rideva e addirittura qualcuno ballava. Le due facce però di cui sono più fiero sono quelle di due spilli…Lorenzo aveva il volto di una persona distrutta, che aveva dato tutto e che non aveva neanche le forze per esaltarsi per il fantastico risultato ottenuto: 2h58′; l’altra era quella di Michele, anche la sua stanca ma a differenza di quella di Lorenzo era perfettamente conscia dell’impresa che aveva portato a termine e i sui occhi fieri dell’obbiettivo raggiunto: 3h08′!!! È stato un peccato non poter immortalare con foto e video quegli istanti, ma mi hanno lasciato dentro una gran voglia di ritornare a correre!!!
Concludendo devo dire che è stata una bella esperienza, sicuramente da rifare.

Diciamo però che per l’anno prossimo preferirei essere tornato dalla solita parte!!!

BaKo

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Una domenica da lepre

Ormai ho più storie da raccontare che riguardano i miei infortuni invece che dei miei risultati sportivi.
Quindi eviterò di dirvi che tutti i miei programmi per il 2013 sono saltati dopo la mezza sul brembo del 6 gennaio e che, nonostante abbia ricominciato a correre regolarmente da due settimane, so già che dopo il 24 febbraio dovrò fermarmi altre 4 settimane per curare pure una pubalgia.Adesso potete capire benissimo che non è facile trovare stimoli per allenarsi e ancora più difficile presentarsi allo start di una mezza maratona sapendo che non potrai andare forte e che tanto fra due settimane sarai ancora fermo. Beh alla fine ieri mi sono comunque fatto trovare alla partenza della Giulietta & Romeo Half Marathon, oramai ero iscritto da tempo!
Con me c’erano altri 4 spilli

20130218-003937.jpg io, Lorenzo e Michele siamo partiti il sabato per la gita in camper, Zaffani pure,sfruttando però l’ospitalità delle Nonna per la notte e alla fine Giorgio che, nonostante fosse reduce da un sabato di feste varie, è riuscito ad arrivare in tempo la domenica mattina.
Ed è stata proprio la presenza di Giorgio (qui una sua breve presentazione) a darmi l’idea che mi facesse venire voglia di correre questa mezza, che altrimenti avrei fatto tanto per. Giorgio aveva corso la sua prima mezza proprio al Brembo chiudendo poco sopra 1h40′, quindi perché non aiutarlo a provare a diminuire quel tempo? Sapevo che sarebbe stata dura per me, la pubalgia mi dava fastidio e nelle ultime due settimane ho corso sempre lento, ma avevo fiducia. D’accordo con Giorgio ci siamo avviati alle griglie di partenza e in quel momento ho incominciato a fare calcoli per capire quale fosse la tattica giusta per poter raggiungere il nostro obbiettivo, a Giorgio ho detto che l’obbiettivo era 1h39′ ma non gli ho mai detto che volevo provare a farlo scendere sotto 1h37′. Devo dire che non è facile fare la lepre, corri basandoti sulle sensazioni che provi te stesso, ma nel frattempo devi cercare di capire cosa prova durante la corsa il tuo compagno. Il percorso è stato bello, il clima freddo ma non fastidioso e nonostante la pubalgia, l’obbiettivo che mi ero prefissato aveva il sopravvento sul dolore. Volete sapere come andata? Beh se avete letto fino a qua un po’ di curiosità ce l’avrete… Giorgio ha tagliato il traguardo in 1h36’38”. Obbiettivo raggiunto!!! Sono soddisfatto, senza questo obbiettivo avrei corso una gara bella ma in un modo noioso, invece così ha reso la giornata divertente.
Gli altri spilli hanno corso una grande mezza maratona, ormai non li ferma più nessuno!!!
Io intanto mi godo la medaglia di brava Lepre

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Alla prossima….

BaKo

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Passare dalla cassa

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Questo è il conto da pagare, si perché il mio corpo non mi regala niente. Alla fine la gioia per un personal best sulla mezza maratona (1h28’10”) sparisce dopo neanche 24 ore quando il mio corpicino viene a batter cassa. Questa volta il conto è salato, di solito me la cavavo con qualche dolorino muscolare e alle articolazioni, invece dopo la mezza maratona sul brembo, il ginocchio(quello famoso….si proprio quello degli Spilli) ha deciso di entrare in sciopero e in modo molto esplicito: “io con te non ci corro più, la domenica mattina voglio restare a letto!!!”. Queste le sue parole il lunedì mattina appena svegli. Il problema è che deve essersi riunito con altre parti del mio corpo che da giorni(anche mesi!!!) stavano iniziando a manifestare insofferenza nei confronti delle mie uscite runtastiche, quindi insieme al quadricipite sinistro, stufo di subire contratture, e al mio addominale basso destro, che si è rivolto ad una ecografia per capire il perché dei sui dolori, hanno deciso che è giunto il momento di dar loro il meritato riposo. Anche perché, di questo passo, sarebbe dura arrivare sani per la maratona primaverile che ho in programma. Quindi alla fine mi è toccato disturbare l’ormai famosissimo Dott.Gippo (Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo) il quale ha timidamente provato a convincermi a smettere di correre così tanto, ma conoscendomi e conoscendo i benefici che ti da la corsa (ha incominciato a correre pure lui) mi è venuto incontro e mi ha fatto fare un giuramento solenne: “Niente attività sportive (proprio tutte) per 15 giorni!!!”. Mi è andata bene, anche se so già che se mi ripresenterò con il ginocchio conciato male mi farà rinchiudere in casa!!! Quindi cari lettori sono ufficialmente uno sportivo disoccupato, devo inventarmi qualcosa per sopravvivere, magari inizierò a recuperare informazioni sul regolamento per praticare polo con gli elefanti!!!

Nel frattempo, sdraiato sul divano con una bella borsa del ghiaccio sul ginocchio mi riguardo l’espressione gioiosa che avevo al traguardo a Dalmine dopo che avevo capito di aver battuto il mio record sulla mezza maratona!!!

Il volto della felicitàCiaoooo

BaKo

PS. Vuoi vedere che alla fine aveva ragione lo Zaffo….troppi cavalcavia!!!!

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Ricominciamo

Neanche il tempo di godermi i risultati ottenuti in questo 2012 che mi tocca già lavorare per l’anno nuovo. Si perchè gli impegni runtastici del 2013 inizieranno presto esattamente il 6 gennaio in quel del Brembo con una mezza maratona.

Ma prima di annoiarvi con i progetti futuri vorrei ulteriormente annoiarvi riassumendo un po’ quello che ho passato negli utimi 365 giorni, si perchè un’anno fa, esattamente il 5 dicembre 2011, il sottoscritto era sdraiato su un bel lettino di una sala operatoria per farsi sistemare per la terza volta (speriamo l’ultima) il ginocchio destro (quello che ha gli spilli!).

Sempre ottimisti!!!

Sempre ottimisti!!!

L’intervento non era proprio di quelli banali, prevedeva qualche particolarità, ma grazie al mitico Dott.Gippo e al suo entourage il tutto si è svolto secondo i programmi. Da quel momento dipendeva tutto da me, c’era una riabilitazione da fare, l’ennesima, e bisognava essere precisi e attenti a non strafare per non rovinare tutto. Ricordo che la voglia di correre era tantissima e il giorno in cui ho tolto le stampelle e sono uscito a fare una bella passeggiata mi sembrava di essere rinato, era il 5 gennaio. Da quel giorno è iniziata la fase in cui la piscina è diventata la mia compagna quotidiana e man mano che passavano le setimane anche la bici in palestra è arrivata a fargli compagnia.

E’ in questo periodo che nella mia testolina ha incominciato a girare l’idea di provarci col triathlon, dopotutto si trattava di intesificare gli allenamenti di nuoto e bici, di aver pazienza con la corsa e dal momento in cui mi venisse dato l’ok per correre, allenarmi per fare 5km, distanza che mi sembrava semplice da poter preparare. Tra una bracciata e una pedalata arriva il giorno fatidico (8 aprile) in cui mi viene dato il via libera per provare a correre, rigorosamente sul tappeto in palestra, i 20′ di corsa più faticosi della mia vita ad un passo abbondantemente sopra i 6’/km.

Posso garantirvi però che la gioia che ho provato nel farli era immensa, il significato di quei 20′ era semplice: “posso tornare a fare ciò che più mi piace, ovvero correre, con molta fatica ma posso tornare a farlo!!!”. Grazie a quell’entusiasmo e a quella voglia di nuove sfide mi sono definitivamente deciso a provarci col triathlon e a giugno riuscivo a correre lentamente 10km. A luglio, precisamente il 21, sono li dentro ad una piscina a Udine pronto a partire per una gara competitiva, la prima nel triathlon e la prima dopo l’intervento(qui trovate un racconto dettagliato), un emozione fantastica, a prescindere dal risultato finale, comunque soddisfacente, ricorderò quel giorno per molto tempo perchè ha fatto da trampolino per tutto ciò che ho fatto da quel momento ad oggi. Si perchè non ci si deve mai accontentare, quindi dopo aver replicato in una gara di triathlon a Parma, dove tra l’altro sono arrivato 2° tra gli amatori, era arrivato il momento di provarci seriamente con la corsa e la mezza maratona di Parma del 9 settembre sembrava perfetta.

Spilli al traguardo a Parma

Spilli al traguardo a Parma

Così è stato, giornata perfetta e nuovo record personale sulla distanza, nulla in confronto ai tempi fatti dagli spilli Zaffo e Tommy, ma si sa loro sono di un altro pianeta in confronto a me.

Il bello però doveva ancora arrivare, sulle ali dell’entusiasmo ho partecipato ad un’altra mezza a Padenghe e poi sono arrivate le due domeniche perfette, alla DeeJay Ten ho fatto un nuovo personal sui 10000m e alla Milano Fit Marathon ho fatto la mia “Impresa dell’anno” ovvero scendere sotto l’1h30′ nella mezza maratona, cosa alla quale ancora oggi stento a credere. Tutte queste gare sono servite insieme ai 33k ad Arona per prepararmi al vero obbiettivo, mai sventolato ma sempre sognato: fare una maratona entro un anno dall’intervento. Visto che gli atri spilli avevano scelto come meta per la loro maratona autunnale Firenze non potevo farmi sfuggire l’occasione di poter passare un week-end con i miei compagni di corse per lo più in una città stupenda e quindi ho accettato questo nuova sfida. Il week-end è stato fantastico, la maratona l’ho conclusa in 3h31’54” ben 28 minuti in meno rispetto all’unica che avevo corso, forse 2′ in meno sarebbero stati la ciliegina sulla torta ma saranno utilizzati come motivatori per migliorarsi l’anno che verrà.

Medaglia

Medaglia meritata!!!

Ieri ho iniziato il nuovo programma di allenamento (che fatica le ripetute!!!) che mi accompagnerà fino al 17 marzo giorno nel quale vorrei partecipare alla maratona di Roma con l’obbiettivo di scendere di quei 2′ che a Firenze sono stati di troppo, vedremo. Intanto le prossime gare all’orizzonte sono appunto il 6 gennaio alla MezzaMaratona sul Brembo, il 17 febbraio alla Giulietta&Romeo half marathon a Verona e il 24 febbraio ai 30k delle terre Verdiane.

Dopo tutto quello che vi ho raccontato voglio solo ringraziare tutti gli Spilli che in questo anno mi sono stati sempre vicino, pronti a spronarmi e a volte a crederci più di me, anzi mi dispiace se ho deluso qualcuno (visti i pronostici fatti per Firenze). Inoltre volevo ringraziare mia moglie Daniela che non si è mai opposta a qualsiasi mia scelta sportiva, non si è mai lamentata del tempo che ho dedicato alla riabilitazione e che incredibilmente a partecipato alla DeeJay Five, lei che la corsa l’ha sempre odiata.

La foto dopo la corsa è meglio non vederla :-)

La foto dopo la corsa è meglio non vederla 🙂

Adesso posso solo augurare a tutti di passare nel modo migliore possibile le feste che stanno per arrivare, senza però dimenticare di fare una corsetta ogni tanto!!!

PS: Uno speciale ringraziamento allo Zaffo che detiene il copyright del Titolo del post

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La valigia

Ragazzi è arrivato il momento…prepariamo la valigia e andiamo a Firenze!!!

Adesso detta così sembra una cosa semplice, probabilmente per Tommy e Zaffo sarà così, ma per il sottoscritto è un momento tragico. Si perchè, anche nelle vesti di atleta, la natura di genitore (di due marmocchi) non mi abbandona mai!!!

Quindi, mentre ai sopracitati spilli basterà mettere scarpe,pantaloncini e canotta nella loro valigia per essere pronti, per uno come me invece la cosa va un po’ più ragionata.

Io non sono il tipo che correrà stile top runner con il minimo indispensabile addosso anche perchè si correrà domenca 25 NOVEMBRE e non 25 LUGLIO e vorrei evitare di trovarmi il lunedì con mia moglie che inveisce nei mie confronti perchè magari mi sono ammalato. Già dovrò sopportare lo stress del rientro a casa dopo un week-end con gli amici, dove nel frattempo i miei figli ne avranno combinate di tutti colori, se poi aggiungiamo il fatto di ammalarsi e non poter badare io ai bambini sarebbe troppo.
Quindi bisogna essere ben preparati a qualsiasi condizione meteo, anche 2 gradi di differenza per me comportano combinazioni di abbigliamento diverse. Il fatto è che non si deve sentire troppo freddo, ma non bisogna coprirsi troppo perchè non va sicuramente meglio sentire caldo.

E allora via a infilare tutte le possibili combinazioni di abiti per tutte le condizioni di clima: pioggia (tanta o poca), freddo, caldo, vento, nebbia, sole, meteoriti, con la speranza di non aver dimenticato nulla. Anche le scarpe creano problemi: quali usare? Beh per sicurezza ne porto 2 paia. Quindi facendo due conti la mia valigia dovrebbe contenere: 2 paia di scarpe, 2 paia di calze, 2 pantaloncini, gambali, leggins, maglia termica maniche lunghe/corte/ smanicata, k-way, felpa da indossare in griglia di partenza che poi butterò (verrà recuperata dagli addetti della Caritas), guanti, manicotti, fascia testa, cappellino, cerottini nasali, orologio GPS, ??? (questa cosa la scoprirete domenica dopo la gara!)qualche t-shirt e l’unica cosa già certa che indosserò, ovvero la canotte degli Spilli!!!

In più per non inventarsi la colazione pre-gara che nel mio caso prevede caffè, pan bauletto e marmellata, ho deciso di portare il tutto direttamente da casa(il caffè no dai, quello lo prendo al bar!)

Dite che è troppo…meglio farsi trovare pronti per ogni evenienza, l’importante che la valigia si chiuda!!!

BaKo
PS: Se avete voglia di divertirvi vi consiglio di guardare qui come non vestirsi per una maratona

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Conto alla rovescia…. -10

Ebbene si mettiamo un po’ di tensione agli spilli che parteciperanno all’edizione 2012 della Maratona di Firenze.

L’attesa sale…saranno tutti pronti? Beh questo lo scopriremo il 25 Novembre alle ore 9.15 quando verrà dato lo start alla competizione.

La preoccupazione più grande però che attanaglia noi spilli in questi giorni sono le previsioni meteo che i vari siti danno….

Vediamone alcuni:

Guardando qui potrebbe andarci bene

vediamo qui…

Qui non è il massimo, e poi vediamo anche questo

Fonte: 3bmeteo.it

Qui siamo allineati più o meno con gli altri siti,

ma c’è ne ancora uno da guardare (secondo alcuni è il più attendibile)

Fonte: I Maya

Mah, staremo a vedere, dopotutto mancano ancora 10 giorni ne vedremo, sentiremo e sicuramente  leggeremo delle altre!!!

BaKo

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“Dica 33”

Come ogni qual volta  si vada dal dottore si deve passare da questo rito, anche un Runner, che vuole preparare una maratona, deve passare da una corsa di questa lunghezza. L’anno scorso l’avevo fatta in solitaria nelle strade della campagna Lodigiana ma posso assicurarvi che é una cosa devastante, allora quest’anno, visto l’obbiettivo comune con altri spilli, si é deciso di approfittare della lago maggiore marathon che prevedeva, oltre alla distanza classica di 42k, anche la 33k. A questa gara ci presentiamo in 4 spilli, io (BaKo), Cek, Tommy e Zaffo e la cosa più esaltante della giornata è l’esordio della divisa ufficiale degli Spilli.

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Gli spilli Cek, Zaffo, BaKo e Tommy con la divisa

Per arrivare ad Arona, luogo della partenza, si parte da casa per le 6.15, un po’ più tardi rispetto alle previsioni in quanto il pettorale ci é stato gentilmente ritirato Venerdì da un’amica dello Zaffò, quindi ci é bastato presentarci ad Arona, parcheggiare, svegliare la giovane (non immagino gli insulti che ci avrá tirato), ritirare il tutto è prepararci per la gara. Ovviamente gli spilli non si fanno mancare le emozioni e dopo aver trovato l’unico essere umano che non sa fare una foto (quella sopra) con un iPhone, arriviamo alla consegna borse con i TIR che stanno già partendo e mentre un tipo sta litigando con la responsabile riusciamo ad infilare le borse sul camion e assicurarci un cambio asciutto per quando arriveremo a Verbania dopo 33km di corsa.
La giornata è perfetta, sole e clima decisamente fresco che sarebbe diventato mite col passare delle ore. La gara è più che altro un allenamento per tutti noi spilli, Zaffo e Tommy devono correrla a 4’20”, io e Cek a 5′. Io, esaltato dai risultati delle ultime due domeniche, decido di partire un po’ più veloce rispetto al piano di allenamento (questa cosa si rivelerà una pessima scelta) e trascino con me il Cek. I primi km passano bene e fino alla mezza maratona devo dire che ho retto il passo nonostante il percorso non fosse semplice, infatti le continue salite e il vento contrario erano dei bei ostacoli che si sono fatti sentire nelle gambe ma sopratutto nella testa dopo il passaggio ai 21km. Qui si è fatta sentire la mia NON capacità di reggere mentalmente queste lunghe corse e ho fatto molta fatica a desistere dal fermarmi (se si escludono 2 piccole soste per i ristori) ma correre con qualcuno, in questo caso il Cek, aiuta a non mollare e il traguardo é arrivato facendo segnare un buon 4’53″/km come passo. Al traguardo ritroviamo i due spilli che hanno viaggiato a 4’05” , che, se ci fosse stata una classifica ufficiale, sarebbero arrivati quinto e sesto, complimenti!!! Da qui prendiamo un bus che ci porta alla zona docce dove però scopriamo che, causa di un tubo rotto all’ultimo minuto, non potremo lavarci e toglierci la stanchezza della gara, quindi ci facciamo portare al traguardo dei 42k e prendiamo, dopo la foto con il vincitore della maratona e Pietro Colnaghi, il battello che ci riporterá ad Arona.

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Il vincitore è quello senza barba

La gita sul lago non é male e il paesaggio è veramente bello

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Vista dal battello

Al nostro arrivo troviamo ad accoglierci l’amica di Zaffo che, dopo aver dormito nuovamente dalla nostra visita, si è presentata per farci una bella foto(lei l’iPhone lo sapeva usare)

Spilli dopo la corsa e prima del pranzo

e consigliarci un luogo dove poter andare a mangiare qualcosa. Avendo ben capito il tipo di mangiatori siamo noi spilli ci ha accompagnato in questo locale dove ci siamo mangiati questo piccolo panino

Bello, buono e soprattutto piccolo!!! 🙂

Altra bella domenica in compagnia degli spilli e della corsa. Nelle prossime settimane dovrò allenarmi duramente sulla resistenza mentale altrimenti a Firenze sarà dura arrivare alla fine, per ora accontentiamoci della corsa di oggi, dopotutto un’altra medaglia (bella) ce la siamo portati a casa

Altra medaglia per la collezione di mio figlio

Sent from my iPad

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La Domenica

La domenica è diventato un giorno fondamentale per la mia vita sportiva, è il giorno nel quale posso permettermi di dedicare più tempo alla corsa. Ultimamente alla domenica partecipo sempre a qualche gara in modo di avere più stimoli grazie alla competizione che, in modo naturale, ti viene appena indossi un pettorale.

Nel post precedente(La Famiglia del Mulino Bianco) scherzavo sul fatto che non mi interessassero alcune cose accadute alla DeeJay Ten, tutt’altro, ero felice come un bambino davanti ad una vetrina di giocattoli dopo che avevo battuto il mio record sui 10000!!! Non di tanto ma l’avevo battutto.

La gioia più grande però l’ho avuta questa domenica, nuovo record sulla mezza maratona!!! Questa cosa era nell’aria, è un periodo che in effetti mi sento in forma e grazie alla scelta di Michele di iscriverci alla Milano Fit Marathon tutto ciò è stato possibile. Questa domenica c’erano molte gare a cui potersi iscrivere più o meno lontane da Lodi, ma viste le previsioni del tempo abbiamo optato per isciverci alla gara sopracitata in quanto vicina, anche se il percorso era forse quello meno divertente. La gara si sviluppava attorno all’idroscalo e prevedeva il compimento di tre giri di un percorso abbastanza omogeneo con poche curve e dislivelli, quindi noioso ma adatto per provare a fare il tempone, che per me doveva essere semplicemente stare sotto l’ 1h35m.

La vista dell’idroscalo alla partenza

Ma si sa ogni giorno è sempre diverso da un altro!!! Alla partenza di questa gara ci siamo presentati in tre spilli, io (per il tempone), Michele (per vedere lo stato di forma) e finalemente Ale (per l’esordio ufficiale in una gara competitiva). Alla partenza si va sempre a mille all’ora(3’52” il 1°km) poi prendo il mio passo e, aiutato dal clima decisamente fresco, mi assesto sui 4’20”. Dopo circa 3km vengo superato da due corridori e provo a stare attaccato a loro anche se il passo(4’12”) è un po’ troppo per me. Dopo aver ovviamente attacato bottone con i due poveri corridori a cui racconto del mio obbiettivo di 1h34m vengo convinto dagli stessi a seguirli in modo tale da riuscire a compiere l’impresa di stare sotto l’1h30m, si avete letto bene SOTTO 1h30m ben 6′ sotto il mio tempo migliore. Beh che ci crediate o meno(qui l’ufficialità, pettorale 121) ci sono riuscito: 1h29m18s!!! Non potrò mai ringraziare abbastanza le mie due lepri che mi hanno incitato, aiutato a non mollare per tutta la gara e portato fino al traguardo, tra l’atro una volta tagliato il traguardo ritirato la medaglia e fatto un breve ristoro i due runner sono riparti per fare altri 2 giri(12km) perchè ieri dovevano fare un lungo.

E gli altri spilli? Beh, Michele ha tagliato il traguardo in 1h33m20s il che , per uno che dice di non essere in forma, è un tempo di tutto rispetto. L’altro, Ale, è passato un po’ a sorpresa(negativa) in 1h47m11s scoprendo però che, attorno al decimo km, non sia stato troppo bene e ha abbia avuto necessità di 7 minuti di pit-stop (ma qui è il caso che ve lo racconti lui)

Gli spilli al traguardo

Domenica da ricordare come le altre domeniche appena passate, ma bisogna guardare avanti…un’altra domenica si avvicina all’orizzonte con un’altra sfida da affrontare: i 33km sul lago maggiore, per me una novità per altri spilli un bel ritorno in un luogo dove li ha fatti esordire sulla lunga distanza della maratona.

Nel frattempo è giusto ricordare che altri splli questo week-end hanno corso, ma era di sabato, altro giorno, altra corsa, altra storia da raccontare…