Come ogni qual volta si vada dal dottore si deve passare da questo rito, anche un Runner, che vuole preparare una maratona, deve passare da una corsa di questa lunghezza. L’anno scorso l’avevo fatta in solitaria nelle strade della campagna Lodigiana ma posso assicurarvi che é una cosa devastante, allora quest’anno, visto l’obbiettivo comune con altri spilli, si é deciso di approfittare della lago maggiore marathon che prevedeva, oltre alla distanza classica di 42k, anche la 33k. A questa gara ci presentiamo in 4 spilli, io (BaKo), Cek, Tommy e Zaffo e la cosa più esaltante della giornata è l’esordio della divisa ufficiale degli Spilli.
Per arrivare ad Arona, luogo della partenza, si parte da casa per le 6.15, un po’ più tardi rispetto alle previsioni in quanto il pettorale ci é stato gentilmente ritirato Venerdì da un’amica dello Zaffò, quindi ci é bastato presentarci ad Arona, parcheggiare, svegliare la giovane (non immagino gli insulti che ci avrá tirato), ritirare il tutto è prepararci per la gara. Ovviamente gli spilli non si fanno mancare le emozioni e dopo aver trovato l’unico essere umano che non sa fare una foto (quella sopra) con un iPhone, arriviamo alla consegna borse con i TIR che stanno già partendo e mentre un tipo sta litigando con la responsabile riusciamo ad infilare le borse sul camion e assicurarci un cambio asciutto per quando arriveremo a Verbania dopo 33km di corsa.
La giornata è perfetta, sole e clima decisamente fresco che sarebbe diventato mite col passare delle ore. La gara è più che altro un allenamento per tutti noi spilli, Zaffo e Tommy devono correrla a 4’20”, io e Cek a 5′. Io, esaltato dai risultati delle ultime due domeniche, decido di partire un po’ più veloce rispetto al piano di allenamento (questa cosa si rivelerà una pessima scelta) e trascino con me il Cek. I primi km passano bene e fino alla mezza maratona devo dire che ho retto il passo nonostante il percorso non fosse semplice, infatti le continue salite e il vento contrario erano dei bei ostacoli che si sono fatti sentire nelle gambe ma sopratutto nella testa dopo il passaggio ai 21km. Qui si è fatta sentire la mia NON capacità di reggere mentalmente queste lunghe corse e ho fatto molta fatica a desistere dal fermarmi (se si escludono 2 piccole soste per i ristori) ma correre con qualcuno, in questo caso il Cek, aiuta a non mollare e il traguardo é arrivato facendo segnare un buon 4’53″/km come passo. Al traguardo ritroviamo i due spilli che hanno viaggiato a 4’05” , che, se ci fosse stata una classifica ufficiale, sarebbero arrivati quinto e sesto, complimenti!!! Da qui prendiamo un bus che ci porta alla zona docce dove però scopriamo che, causa di un tubo rotto all’ultimo minuto, non potremo lavarci e toglierci la stanchezza della gara, quindi ci facciamo portare al traguardo dei 42k e prendiamo, dopo la foto con il vincitore della maratona e Pietro Colnaghi, il battello che ci riporterá ad Arona.
La gita sul lago non é male e il paesaggio è veramente bello
Al nostro arrivo troviamo ad accoglierci l’amica di Zaffo che, dopo aver dormito nuovamente dalla nostra visita, si è presentata per farci una bella foto(lei l’iPhone lo sapeva usare)
e consigliarci un luogo dove poter andare a mangiare qualcosa. Avendo ben capito il tipo di mangiatori siamo noi spilli ci ha accompagnato in questo locale dove ci siamo mangiati questo piccolo panino
Altra bella domenica in compagnia degli spilli e della corsa. Nelle prossime settimane dovrò allenarmi duramente sulla resistenza mentale altrimenti a Firenze sarà dura arrivare alla fine, per ora accontentiamoci della corsa di oggi, dopotutto un’altra medaglia (bella) ce la siamo portati a casa
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