Ormai ho più storie da raccontare che riguardano i miei infortuni invece che dei miei risultati sportivi.
Quindi eviterò di dirvi che tutti i miei programmi per il 2013 sono saltati dopo la mezza sul brembo del 6 gennaio e che, nonostante abbia ricominciato a correre regolarmente da due settimane, so già che dopo il 24 febbraio dovrò fermarmi altre 4 settimane per curare pure una pubalgia.Adesso potete capire benissimo che non è facile trovare stimoli per allenarsi e ancora più difficile presentarsi allo start di una mezza maratona sapendo che non potrai andare forte e che tanto fra due settimane sarai ancora fermo. Beh alla fine ieri mi sono comunque fatto trovare alla partenza della Giulietta & Romeo Half Marathon, oramai ero iscritto da tempo!
Con me c’erano altri 4 spilli
io, Lorenzo e Michele siamo partiti il sabato per la gita in camper, Zaffani pure,sfruttando però l’ospitalità delle Nonna per la notte e alla fine Giorgio che, nonostante fosse reduce da un sabato di feste varie, è riuscito ad arrivare in tempo la domenica mattina.
Ed è stata proprio la presenza di Giorgio (qui una sua breve presentazione) a darmi l’idea che mi facesse venire voglia di correre questa mezza, che altrimenti avrei fatto tanto per. Giorgio aveva corso la sua prima mezza proprio al Brembo chiudendo poco sopra 1h40′, quindi perché non aiutarlo a provare a diminuire quel tempo? Sapevo che sarebbe stata dura per me, la pubalgia mi dava fastidio e nelle ultime due settimane ho corso sempre lento, ma avevo fiducia. D’accordo con Giorgio ci siamo avviati alle griglie di partenza e in quel momento ho incominciato a fare calcoli per capire quale fosse la tattica giusta per poter raggiungere il nostro obbiettivo, a Giorgio ho detto che l’obbiettivo era 1h39′ ma non gli ho mai detto che volevo provare a farlo scendere sotto 1h37′. Devo dire che non è facile fare la lepre, corri basandoti sulle sensazioni che provi te stesso, ma nel frattempo devi cercare di capire cosa prova durante la corsa il tuo compagno. Il percorso è stato bello, il clima freddo ma non fastidioso e nonostante la pubalgia, l’obbiettivo che mi ero prefissato aveva il sopravvento sul dolore. Volete sapere come andata? Beh se avete letto fino a qua un po’ di curiosità ce l’avrete… Giorgio ha tagliato il traguardo in 1h36’38”. Obbiettivo raggiunto!!! Sono soddisfatto, senza questo obbiettivo avrei corso una gara bella ma in un modo noioso, invece così ha reso la giornata divertente.
Gli altri spilli hanno corso una grande mezza maratona, ormai non li ferma più nessuno!!!
Io intanto mi godo la medaglia di brava Lepre
Alla prossima….
BaKo
Ciao, da un paio di settimane seguo il tuo blog sulla corsa che è ben fatto e interessante. Leggendo questo articolo mi sembrava quasi di leggere la mia giornata di ieri :D: ieri, infatti, ho corso una mezza maratona da “lepre” (per la prima volta in vita mia), sia perché non faccio molte mezze maratone (3 in totale contando ieri), sia perché le altre avevo tirato per me stesso, e anche io sto soffrendo di una pubalgia abbastanza fastidiosa. L’atleta che tiravo, purtroppo, a differenza tua, non ha ottenuto il suo risultato. Si vede che sono una lepre scarsa ehehe.
Domanda: perché ti fermi per la pubalgia? Il fisio da cui sto andando, mi ha detto che con massaggi e con degli esercizi giusti riuscirò a farmi passare la pubalgia senza dovermi fermare (cosa che non mi è passata nemmeno per la testa, dato che non so nemmeno se avrò il tempo per allenarmi seriamente a partire da luglio e voglio fare un’ultima stagione più alla grande che posso).
Magari però tu hai problemi diversi anche…quindi non conoscendo la situazione non posso di certo valutare!
Ciao,
Stefano.
Il fatto di star fermo è dovuto dalla combianzione di vari infortuni tra cui l’ultimo che è appunto la pubalgia. Fare la lepre non è per niente facile, a me è andata bene. Buone corse e continua a seguirci.
Adesso non voglio tirarmela 😀 però credo che potrei essere portato per fare la lepre invece…in fin dei conti corro da sempre, e so cosa si prova in tutti i momenti della gara, in difficoltà e non. E sono bravissimo a tenere il ritmo per un periodo prolungato, oltre che sul veloce. Ieri sera ripetute sui 1000 (6), mi ero prefissato un obiettivo (dato che non mi sento granché in forma) un po’ al di sopra dei miei tempi normali, ma da mantenere per tutto l’allenamento. Tempo preciso al secondo su 4 ripetute, uno scarto di 1 secondo nell’ultima e nell’altra scarto di 3 (entrambi al di sotto del tempo prefissato però). Insomma…penso che potrei farla la lepre!
Non scrivo di atletica, non sempre per lo meno, ma se ogni tanto vi va di fare un giro sul mio blog, quando siete in trip dopo una mezza magari, fate pure.
Ciaoo
La soluzione sai qual’è, vero? Riposati dalla corsa e tira fuori la bici!!
Anch’io tengo duro fino alla maratona di PC fra due settimane, poi non vedo l’ora di spolverare la bici da corsa. Ciao!!
Grande Massimo, il problema è che è stancante riposarsi 🙂 . In bocca al lupo per Piacenza!!!
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