Eclissi?

Sinceramente non l’ho vista…magari sarà per la prossima volta.

Ok, è un evento raro e affascinante, ma se posso darvi un consiglio la natura ci regala spettacoli tutti i giorni.

Basta saperli cogliere.

La corsa mi regala la possibiltà di vederli e forse questo è uno dei periodi migliori dell’anno per ammirarli.

Io ho la (s)Fortuna di potermi allenare solo al mattino prima di andare al lavoro, ma posso garantirvi che ne vale la pena

L'alba

L’alba

In effetti sono più un tipo da alba…

Alla prossima…

BaKo

Finalmente…

Finalmente si ricomincia, non che mi sia mai fermato sia chiaro, ma in gara è un po’ che non mi presento.

A guardar bene l’ultima volta che mi sono fatto trovare in griglia di partenza è stato il 30 novembre dell’anno scorso…Maratona di Firenze e poi?

Poi è successo quello che già temevo…il rifiuto totale di correre. Ma correre inteso “far fatica”, perché in fondo non ho mai smesso di farlo, ma lo facevo tanto per muovermi.

Di gare da fare ne avrei anche avute in questo 2015, ma niente, o non mi iscrivevo o se ero iscritto non partecipavo. Pensate che a Verona, alla Rome&Giulietta Half Marathon, ci sono sì andato, ma lasciando a casa il borsone volutamente.

Ma adesso la voglia mi è tornata e domani è ora di ricominciare ad assaporare l’adrenalina della gara, mettersi il pettorale, aspettare in griglia e rilasciare tutta l’energia appena dopo la linea della partenza.

L’appuntamento sarà alla Brescia Art Marathon dove, insieme ai temerari della maratona, mi cimenterò nella mezza distanza. L’unico neo sarà che ci dovrò andare da solo, nessuno spillo l’ha messa in calendario.

Questa gara sarà anche l’occasione per indossare il regalo che i miei bimbi mi hanno fatto (in anticipo) per la festa del papà…un bel paio di sprinter da mettere in tinta con la canotta degli Spilli

Look da mezza stagione

Look da mezza stagione

Let’s Go!!!

e adesso a nanna che ci si sveglia presto!!!

BaKo

Il test degli Spilli

Tranquilli non vogliamo sottoporvi ad una prova di resistenza mettendovi degli spilli nel ginocchio, bensì parlarvi di un paio di scarpe che un paio di Spilli(quelli che corrono) hanno avuto la fortuna di provare in un running test

Oggetto della prova le nuovissime Adidas Ultra Boost

Adidas Ultra Boost

Adidas Ultra Boost

Luogo della prova le strade di Milano in una splendida giornata dall’aria primaverile.

L’evento è stato organizzato da Danilo Goffi, noto maratoneta italiano, che in collaborazione con l’Adidas Store di Milano San Fedele, ci ha dato la possibilità di correre con il nuovissimo prodotto per runner della casa Tedesca

si parte...

giusto il tempo di infilarci tutti le stesse scarpe e si parte…

Il numero dei partecipanti non è altissimo ma devo dire molto vario, sia dal punto di vista anagrafico che atletico.

“ultra boost, your greatest run ever”

“La rivoluzione del running continua con la migliore scarpa adidas di sempre.”

Questo è lo slogan che ci viene dato dall’organizzazione…vediamo se è vero

La corsa che abbiamo effettuato è stata di circa 8.5Km percorrendo parte di vie cittadine dove divincolarsi tra marciapiedi e auto in sosta e poi in zona Castello Sforzesco mischiando strada asfaltata e la ghiaia del parco.

I marciapiedi di Milano

I marciapiedi di Milano

Attorno al parco

Attorno al parco

Pausa per foto turistica

Pausa per foto turistica

Ma veniamo alle impressioni che abbiamo avuto su questa scarpa…

Sicuramente non è stata la più grande corsa che abbia mai fatto, forse non era nemmeno la corsa ideale perché potesse esserla.

Infatti il ritmo è stato decisamente lento rispetto ai miei abituali(non sono un super atleta) ma, abituato a correre mediamente a 4’30″/km, correre parte dei km a 6’/km forse un po’ troppo lento lo era. Qui devo dire che la scarpa mi ha stupito al contrario, mi sarei aspettato che la suola Ultra Boost fosse adatta proprio per chi corresse lento invece la stabilità è venuta meno proprio nei tratti dove si correva più piano. Al contrario appena si provava ad aumentare la velocità la scarpa rispondeva benissimo e dava quella sensazione di effetto molla che ci era stato anticipato in negozio e si scendeva sotto i 4’/km facilmente(e per me farlo in questo periodo non è affatto facile farlo). Quindi per un uso personale penso che questa scarpa sia adatta per correre una gara sui 10km, già credo che in una mezza avrei difficoltà a correrla con questa scarpa. Sicuramente non è adatta per allenarsi in città dove si debba salire e scendere continuamente dai marciapiedi e schivare buche durante l’allenamento, la tomaia è leggerissima e se questo diventa un grande vantaggio in gara, lasciando il piede fresco, forse diventa una grossa pecca per chi non ha la fortuna di allenarsi su piste ciclabili infinite e rischia di slogarsi le caviglie ogni 100 metri.

Veniamo al prezzo, altro elemento fondamentale per decidere se vale la pena prenderle oppure no…

180€

diciamo che non è una scarpa per tutte le tasche.

E ora il momento delle conclusioni…

Le scarpe sono esteticamente belle, ben fatte, appena indossate si ha la sensazione di comodità, camminando sono morbidissime ma non è per questo che sono state fatte. Per la corsa sono ideali in gare dove non bisogna guardare dove si mettono i piedi e, come dicevo, per uno come me che pesa sugli 80Kg non le consiglierei per corse sopra i 10km e sopratutto se si corre a 6’/Km. Se si va veloci il sistema Ultra Boost è fantastico e una mano a guadagnare qualche secondo al km lo da. Il prezzo purtroppo è un po’ proibitivo e per chi corre tanti km(2000 all’anno)diventerebbe una spesa non da poco. Magari sfruttando qualche promozione o sconto diventerebbe più facile scegliere di acquistarle.

Voto finale

7

Questa è un’opinione strettamente personale fatta soprattutto da uno sportivo normale e non professionista.

Una parola anche sull’evento…positivo che ci siano occasioni per provare delle novità insieme a professionisti ed altri runner in modo tale da avere opinioni sempre più varie. Ovviamente questi eventi sono possibili solo in grandi città. Speriamo per noi Spilli di avere altre occasioni per poter partecipare a questo genere di prove. Ah, per chi fosse interessato questo evento si replicherà il 21 marzo.

Qui trovate un video promozionale della scarpa, l’adidas sta investendo molto sul prodotto

invece per chi fosse interessato all’acquisto qui sotto il link allo Store

Adidas Store

Alla prossima…

BaKo

Natale con Gli Spilli nel Ginocchio

E come ogni anno arriva Natale.

Noi Spilli il 25 mattina ci divertiamo così: con amici e con le scarpe da corsa ai piedi…

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Gli Spilli Nel Ginocchio

Non me lo posso permettere

Ok l’ho finita, vero.

Ok ho abbassato di quasi 8′ il mio tempo sulla distanza, vero.

Ma è anche vero che il mio ginocchio, quello con gli spilli, mi ha scritto:

“Non posso passare il resto della mia vita così, esigo più rispetto.

Dopotutto sono quello che ti fa andare in giro e vorrei farlo ancora per molto tempo. Quest’anno me ne hai fatte fare di tutti i colori, ho perso il conto delle mattine durante la settimana dove mi svegliavi alle 5:30 per andare a correre o pedalare. ma ti sembra normale? A quell’ora le altre ginocchia dormono!!!

Per non parlare delle pause pranzo, gli altri se ne stanno belli comodi sotto il tavolo e tu cosa fai? Corri giù per le scale, sali in macchina e mi porti in piscina. Non a prendere il sole però, avanti e indietro per non so quante volte in quella solita vasca. Se quel giorno poi decidi di non nuotare figurati se mi tieni tranquillo. No, peggio, mi incastri dentro macchine assurde a sollevare pesi enormi con la scusa che devo potenziarmi. Mica te l’ho chiesto io!!! Non ho nemmeno la speranza di stare tranquillo alla sera dopo il lavoro, ormai lo so già , se al mattino per caso non mi hai svegliato è solo perché mi aspetta un’allenamento ancora più intenso la sera, solo perché dici di avere più tempo!!!

E la domenica? Rimpiango i bei tempi in cui mi facevi passeggiare per le vie del centro a fare shopping, un caffè e qualche chiacchera con altre ginocchia tranquille. Ora invece mi svegli prestissimo e mi porti a correre in desolate campagne in mezzo alla nebbia: non ne posso più!!! Devo dire che qualcosa di positivo l’ho trovata in questa tua malattia sportiva, mi hai fatto viaggiare tanto quest’anno. Insieme abbiamo girato in lungo e in largo il nostro bel paese, visitato molte città, mari e laghi. L’unica cosa che mi domando è: ma non si potrebbe semplicemente fare i turisti ed evitare il giorno dopo di fare una delle tue solite gare massacranti?

Il fondo, però,  me lo hai fatto toccare domenica. Due anni fa eri stato abbastanza chiaro facendomi la promessa che non avremmo più corso una maratona, e domenica? Non mi sembra che tu mi abbia fatto correre 21km, al massimo 30km, no no li ho contati bene erano 42km e pure quei maledetti 195 metri, che ancora mi domando che cavolo ce li mettono a fare. Ma non ti rendi conto che la maratona è lunga, dura e faticosa? In più me l’hai fatta fare con un’umidità pazzesca, sudavo pure io, al 30 Novembre!!!

Vorrei farti notare che l’unico momento di relax che mi concedi è alla sera tardi sdraiati sul divano. Peccato che a farmi compagnia ci sia sempre una sacca gelida che mi appoggi sopra.

Quindi voglio essere chiaro con te: tutto questo sport NON ME LO POSSO PERMETTERE!!!

Firmato

Il tuo Ginocchio”

Mi sembra stato abbastanza chiaro, il grosso problema sarà quando dovrò dirgli che il 14 giugno andiamo a Pescara, non solo per una vacanza al mare, ma per un IronMan 70.3

BaKo

Precauzioni

Ormai ci siamo…mancano pochi giorni ed insieme ad altri spilli sbarcheremo in quel di Firenze per correre la 31° Firenze Marathon 

Che la maratona non sia la mia passione è risaputo, ma è altrattanto vero che quando mi prendo un impegno cerco di onorarlo nel miglior modo possibile. Quindi dopo il mio ultimo triathlon a fine settembre ho iniziato a correre di più cercando di pianificare allenamenti e gare che mi avrebbero permesso, in un paio di mesi, di prepararmi alla grande prova della distanza Regina. E lo ammetto, dopo tutti i km corsi in questi due mesi la voglia di sfidarla mi è venuta. Quindi in questi pochi giorni che mi dividono dalla partenza la tensione sale, il giusto, ma anche la preoccupazione che qualcosa possa impedirmi di correrla. In aiuto a questa paranoia inutile ci hanno pensato i miei colleghi che piano piano si stanno assentando dall’ufficio con le piu svariate malattie da sintomi devastanti, ponendomi il solenne dubbio: “Mi avranno contagiato?”

Per togliermi qualsiasi preoccupazione stamattina ho scelto accuratamente l’abbigliamento da indossare e ho optato per questo

 

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Dite che ho esagerato?

E voi quali precauzioni prendete prima di un evento sportivo importante?

BaKo

30 e Lode!!!

“E bravo Bako!!!” Ma si dai mi faccio i complimenti da solo…penso di meritarmeli, 30Km yeah!!! Se penso che l’ultima volta che li ho corsi era il 24 febbraio 2013…Maratona delle Terre Verdiane, mi ricordo bene quel giorno, zero gradi, neve, percorso che sembrava tutto uguale, una fatica boia e la consapevolezza dentro di me che non avrei più corso una Maratona.

Ma che freddo faceva

In memory of…Giorgio!!!

E come al solito non ne mantengo una di decisione e oggi in compagnia di altri spilli, che a turno mi hanno accompagnato,  mi sono ritrovato a fare ancora 30km con l’obbiettivo di riuscire a farne 42 il 30 novembre in quel di Firenze. Tutti i giorni mi pongo la stessa domanda:”Ma perché cavolo ti sei iscritto ancora ad una Maratona?”, sinceramente non mi sono ancora dato una risposta ben chiara, diciamo che la più credibile è che volevo tornare a Firenze a mangiare in quella trattoria…si però sta cosa potrei farla anche senza correre prima 42,195Km, ok ma così sarebbe troppo facile…ok corriamola!!! Come si può ben capire sono in totale lotta con il mio “IO”. Anche perché sembrava abbastanza chiaro nella mi mente dopo la Mezza Maratona di Bologna, dove mi sono ritirato al 14° km, che ormai avessi abbandonato lo status di “Runner” per passare definitivamente allo status di “Triatleta”. Pure dopo lo spettacolare weekend a Cesenatico dove ho partecipato ad un olimpico a fine settembre(qua trovate un bel racconto di un amico blogger) sembrava tutto scritto:”Bako sei un triatleta, non di quelli fighi ma nel mucchio ci stai bene”.

Che bello è fare triathlon

Vuoi mettere fare gare al mare…molto meglio!!!

 

E invece eccomi qua ancora nel pieno dei miei dubbi, vabbè intanto metto in cassaforte questi 30km e in panza questo splendido pranzo…tutto meritato!!!

Tutto meritato!!!

La carbonara, il mio ristoro preferito!!!

 

Se sarò ancora un runner o meno lo scopriremo e lo scoprirete il 30 novembre!!!

Alla Prossima

BaKo

Vado in vacanza

Ebbene si, è arrivato il momento di prendermi una vacanza dallo sport. Come al solito non avverrà come avevo previsto, ovvero per una mia scelta, ma per dei chiari segnali che il mio corpo mi sta dando. Infatti qualsiasi movimento banale io faccia, come starnutire o semplicemente togliermi le scarpe, provoca danni fisici che mi obbligano a fare costantemente visita dall’osteopata e la conseguente apparizione su di me di strani adesivi

ScotchMan

ScotchMan

I segnali di un possibile crollo c’erano tutti ma come al solito li ho ignorati, solo il fatto che il blog abbia come nome “Gli Spilli nel Ginocchio” e non “Super Atleti” e il ginocchio di cui si parla è il mio dovrebbe farmi capire qualcosa, no? No tranquilli l’ho sempre ignorata come cosa e anche questa volta ho voluto strafare ed ora ne pago le conseguenze. Ovvio che la colpa principale è della mia Carta di Credito e di quel lunedì dove mi sono iscritto allo sprint di Parma e all’olimpico di Lecco. Come sono andate le due gare? Partiamo da Parma dove sono andato con il mio amico immaginario, infatti questa volta non avevo nessuno a farmi compagnia nella steppa del campus universitario.La gara é andata benissimo, un tempo a fine gara di tutto rispetto(1h02’18”) e uno stato di forma che mi faceva pensar bene per il futuro e con ancora addosso l’adrenalina per la gara olimpica fatta la settimana prima a Sirmione.

Io e il mio amico immaginario prima della gara...

Io e il mio amico immaginario prima della gara…ah si era abbassato ad allacciare la scarpa!!!

La giusta ricompensa post gara...il mio amico era sceso a buttare lo scontrino!!!

La giusta ricompensa post gara…il mio amico era sceso a buttare lo scontrino!!!

La settimana successiva qualche dolorino é iniziato ad apparire ma figuratevi se ci ho dato peso, ho proseguito a testa bassa i miei allenamenti fino a che mi sono ritrovato qualche giorno prima della gara con una bella contrattura al polpaccio e un principio di pubalgia. Ovviamente i consigli dell’amico osteopata non li ho ascoltati e la domenica mattina alle 9:30 mi sono fatto trovare pronto con la muta addosso per il triathlon olimpico di Lecco. Lago mosso, pioggia e vento, queste le condizioni con cui mi sono dovuto affrontare per finire questa gara, condizioni che non si addicevano granché con le mie condizioni fisiche ma stando attento nella frazione bici e moderando un po’ i ritmi nella frazione di corsa sono riuscito a tagliare il traguardo soddisfatto per un’altra gara portata a termine pure con un risultato cronometrico inaspettato(2h17’49”)

Che bello il lago mosso

Che bello il lago mosso

Questa volta non ero solo

Questa volta non ero solo (Leggi qui)

 

Com’è stato il dopo gara? Beh la foto iniziale spiega come sia stata traumatica la settimana con il colpo finale alla schiena ieri mattina…ma ci si può far male togliendosi un calzino?!?!?. Quindi mentre tutti gli altri Spilli stanno iniziando la preparazione, per quello che sarà il grande evento autunnale, con allenamenti che già fanno sentire stanchi solo a leggerli, io mi preparo riposando e cercando di curare tutti gli acciacchi che il mio corpo mi regala come conto da saldare per tutte le mie piccole imprese.

Quindi non mi resta che augurarvi BUONE VACANZE!!!

Ci sentiamo a Settembre(secondo i medici…io spero prima!!!!)

Ciaooooo

BaKo

Carta di credito

E’ incredibile come una tesserina così piccola possa essere così pericolosa…

Ammettiamolo, ogni donna di questo pianeta ne vorrebbe una con credito illimitato per potersi comprare ogni genere di scarpe, borse, vestiti e tant’altro.

Il problema è che anche il runner/triatleta ne vorrebbe una cosi!!! Il genere di aquisti, per cui la tessera magica verrebbe utilizzata è semplice: scarpe, vestiti e accessori di ogni genere. Il runner ha la fortuna di praticare bene solo quello sport, per il triatleta è un disastro!!!

La cosa ancora più pericolosa che il piccolo oggetto può compiere è quella in cui sono incappato io lunedì scorso: l’iscrizione compulsiva a gare, a caso, presenti in calendario!!! Sono riuscito a spendere 140€ in 5 minuti per iscrivermi a 3 competizioni. Il problema maggiore è che mi sono reso conto solo dopo che, oltre ad un triathlon sprint a Parma e un triathlon olimpico a Lecco, avevo commesso l’errore di iscrivermi alla Maratona di Firenze!

Ecco… adesso devo trovare un modo per dire alle mie gambe che dovranno faticare per prepararla e che il 30 novembre dovranno pure correrla dall’inizio alla fine!

Maledetta Carta di credito!!!

 

Che bello è fare triathlon!!!

Parto dalla fine…

Taglio il traguardo, stremato, felice, cerco da bere, trovo quello che ha parcheggiato la macchina dietro di me(noi), lo guardo, lo saluto, gli chiedo:”com’è andata?”, lui sorride e mi dice:”bene, 38° e tu?”, io rispondo “Boh, forse sono sotto le 2h20′”, lui:”Grandissimo ottimo risultato!!!” e sfoggiando un sorriso a mille denti(cacchio ne aveva tantissimi) mi dice:”Che bello è fare triathlon!!!”

Guardando le foto, secondo voi ci siamo annoiati?

Pre Gara

Pre Gara

Tutti in Body

Tutti in Body

Stremati ma felici

Stremati ma felici

Ecco dopo che vi siete viste e riviste e straviste le foto di questi tre bei triatleti passiamo alla cronaca della giornata…

Come avete visto nelle foto non ero solo, a farmi compagnia in questa avventura c’era l’ormai solito compagno di gare Massimo e il detentore di svariati titoli di campione di “Zona Cambio”… Vittorio (Giuro è la persona con più gadget da T1 e T2 che io abbia mai visto!)

Luogo di designato per la gara: Sirmione , la gara: l’ormai famoso Garmin Trio Sirmione

Questo di Sirmione era il primo dei tre olimpici a cui ho deciso di partecipare quest’anno, ma solo il secondo della mia giovane carriera di triatleta(il primissimo lo avevo fatto qui: 1/2).

Quindi, come a quasi tutte le gare a cui partecipo, mi ritrovo con la sensazione della “prima volta”, una sensazione che mi fa vivere ogni istante della gara, dalla preparazione della zona cambio fino al traguardo, come una novità da doversela godere fino in fondo.

La particolarità di questa gara che le zone di transizione sono due ben distinte e lontane tra loro, la T1(cambio nuoto/bici) vicina al castello e al traguardo finale, la T2(cambio bici/corsa) più fuori città.

La partenza della prima batteria(donne) è fissata per le 16 e dal a poco sarebbero partiti anche tutti gli altri atleti. Io e Massimo siamo in 3° batteria mentre Vittorio in quanto non più giovanotto è partito subito dopo le donne e un 15′ prima dei super atleti della 1° batteria maschile.

Il percorso a nuoto è stato fantastico, se lo dico io che normalmente soffro di attacchi di panico in acqua, posso garantirvi che è stato veramente bello soprattutto il passaggio nel canale del castello Scaligero che ci ha fatto passare da un lato all’altro della penisola. Sarà stato lo splendido percorso e la frase che mi son ripetuto in testa durante la frazione natatoria che mi hanno aiutato ad uscire in 28′ minuti. Da li di corsa a prendere la bici e partire per i 40Km da fare in bici. La frazione in bici è sempre un terno al lotto ti può andar bene e ti trovi in un bel gruppetto, ti può andar male e ti li fai da solo…a me è andata benissimo, dopo 10 km tra prendi quelli davanti e ti fai prendere da quelli dietro mi sono ritrovato a fare i restanti 30km in un gruppetto di 40 ciclisti. Fin qui quindi tutto bene, pure il cambio in T2 è stato rapido e mi son ritrovato a correre, la frazione che a me dovrebbe venire meglio. Così è stato, nonostante l’umidità e il gran caldo abbiano rovinato un po’ i programmi che mi ero messo in testa. Ma chissenefrega ero li che mi stavo divertendo e stavo pure facendo una buona gara. La presenza di pubblico ha reso la fatica più sopportabile e come al solito non mi sono tirato minimamente indietro quando c’era da dare il “cinque” ai bambini presenti a lato del percorso, sia chiaro…mi diverto più io di loro!.

Dopo aver fatto tre giri del percorso entro nella corsia del traguardo e ai lati vedo un casino di gente che applaude e ti incita per affrontare gli ultimi metri di gara come se fossi il vincitore, posso garantirvi che avevo la pelle d’oca, è stato un momento che in altre gare non avevo mai provato.

Pensandoci bene quella sensazione di vittoria era gusto che la provasse qualsiasi atleta avesse tagliato il traguardo quel giorno!!!

Stremato, felice e un orologio che segnava 2h18’25”, forse anche troppo bello come risultato per un mezzo atleta come me!!!

Anche perche adesso è dura da migliorare…ma ci proverò quello è sicuro!!!

Finisher

Finisher

BaKo