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Fare le cose per bene

Ci avevo anche provato a fare le cose per bene.

Tabella, uscite, recuperi, ritmi, km e stretching serale.

Ci avevo provato, due settimane fatte molto bene. Anche un articolo sul blog.

Terre di Siena 30k, lunghi programmati e voglia di fare come matti.

Poi qualcosa è cambiato, come Jack.

Ci si è messa un montagna di mezzo, qualche trasloco e qualche ora in meno in cui poter fare girare le gambe.

Una mezza a Zola Pedrosa più o meno portata a casa (con tanto mal di pancia), una mezza a Verona senza brillare particolarmente, poche uscite e km qualitativi.

Ma la partenza di Palestro è dietro l’angolo, che ci si pensi o no, rimane sempre li, 12 Aprile. Non si sfugge, non sarà 2:53′, saranno 3h e poldo, ma sempre 42k saranno.

E allora, un collinare, il culo che tira per aver usato le gambe in modo “diverso”, il sole e le scarpe nuove, la voglia di fare bene che torna, la Maratonina delle 4 Porte a Pieve di Cento per provare a scendere gli 85′, capire in base ai riposi dove poter allungare le distanze…

A volte basta solo un segnale, e il più è fatto…

Pink Ghost

L.

PS: a proposito, oggi riposo…vai dove ti portano le Kinvara…

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Le Summe del 2014

Noiosissimo elenco delle manifestazioni 2014:

Giulietta & Romeo HM: pb sulla distanza. Un bel 8. Anche 8,3 periodico.

Giulietta & Romeo HM

Giulietta & Romeo HM

Milano City Marathon 2014: pb sulla distanza. Qua ci sta un 9.

MCM 2014

MCM 2014

Moonlight Jesolo HM: bella scoperta. Da rifare absolutly. Ancora sotto l’1:22′. Diamoci un another 8.

Con i Doldi's!

Con i Doldi’s!

Monza – Resegone: costipato ma in cima. Mai domo. Un 7,5. L’anno prossimo niente pit stop.

Squadrone Fortissimi

Squadrone Fortissimi

Run Tune Up: Mezza dura. Non mi sono piaciuto particolarmente. Degna di nota la crescentina con il pesto. 6 politico.

Ignuda fra i nudisti

Ignuda fra i nudisti

Bmw Berlin Marathon: prima maratona all’estero. Bravo per la preparazione approssimativa. Di nuovo sotto le 3 ore. Another 8.

Brezel Time

Brezel Time

Dublin Marathon: faticaccia ventosa e fredda. Ma che arrivo e che calore! 7 di incoraggiamento.

Maratonina di Crema: 6 i primi 10km, 7 i successivi 11 km. Niente di più.

Firenze Marathon: 19km di dolore inguinale. Poca testa e voglia. 5, le cose bisogna prenderle seriamente.

Maratona Paffuta

19 km baffuti

Corrida del Progresso: 13km di gelo glaciale. Mi merito un 7, giravo comunque a 3’55”.

Felice anno nuovo. Perdo 4 chili, mi alleno serio e a Milano vi faccio il culo. A tutti!

L.

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Non me lo posso permettere

Ok l’ho finita, vero.

Ok ho abbassato di quasi 8′ il mio tempo sulla distanza, vero.

Ma è anche vero che il mio ginocchio, quello con gli spilli, mi ha scritto:

“Non posso passare il resto della mia vita così, esigo più rispetto.

Dopotutto sono quello che ti fa andare in giro e vorrei farlo ancora per molto tempo. Quest’anno me ne hai fatte fare di tutti i colori, ho perso il conto delle mattine durante la settimana dove mi svegliavi alle 5:30 per andare a correre o pedalare. ma ti sembra normale? A quell’ora le altre ginocchia dormono!!!

Per non parlare delle pause pranzo, gli altri se ne stanno belli comodi sotto il tavolo e tu cosa fai? Corri giù per le scale, sali in macchina e mi porti in piscina. Non a prendere il sole però, avanti e indietro per non so quante volte in quella solita vasca. Se quel giorno poi decidi di non nuotare figurati se mi tieni tranquillo. No, peggio, mi incastri dentro macchine assurde a sollevare pesi enormi con la scusa che devo potenziarmi. Mica te l’ho chiesto io!!! Non ho nemmeno la speranza di stare tranquillo alla sera dopo il lavoro, ormai lo so già , se al mattino per caso non mi hai svegliato è solo perché mi aspetta un’allenamento ancora più intenso la sera, solo perché dici di avere più tempo!!!

E la domenica? Rimpiango i bei tempi in cui mi facevi passeggiare per le vie del centro a fare shopping, un caffè e qualche chiacchera con altre ginocchia tranquille. Ora invece mi svegli prestissimo e mi porti a correre in desolate campagne in mezzo alla nebbia: non ne posso più!!! Devo dire che qualcosa di positivo l’ho trovata in questa tua malattia sportiva, mi hai fatto viaggiare tanto quest’anno. Insieme abbiamo girato in lungo e in largo il nostro bel paese, visitato molte città, mari e laghi. L’unica cosa che mi domando è: ma non si potrebbe semplicemente fare i turisti ed evitare il giorno dopo di fare una delle tue solite gare massacranti?

Il fondo, però,  me lo hai fatto toccare domenica. Due anni fa eri stato abbastanza chiaro facendomi la promessa che non avremmo più corso una maratona, e domenica? Non mi sembra che tu mi abbia fatto correre 21km, al massimo 30km, no no li ho contati bene erano 42km e pure quei maledetti 195 metri, che ancora mi domando che cavolo ce li mettono a fare. Ma non ti rendi conto che la maratona è lunga, dura e faticosa? In più me l’hai fatta fare con un’umidità pazzesca, sudavo pure io, al 30 Novembre!!!

Vorrei farti notare che l’unico momento di relax che mi concedi è alla sera tardi sdraiati sul divano. Peccato che a farmi compagnia ci sia sempre una sacca gelida che mi appoggi sopra.

Quindi voglio essere chiaro con te: tutto questo sport NON ME LO POSSO PERMETTERE!!!

Firmato

Il tuo Ginocchio”

Mi sembra stato abbastanza chiaro, il grosso problema sarà quando dovrò dirgli che il 14 giugno andiamo a Pescara, non solo per una vacanza al mare, ma per un IronMan 70.3

BaKo

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28 km non è una maratona

Non so cosa ci sia in Firenze che mi porti a non affrontare la sua maratona nel modo più sensato. Certo rispetto a due anni fa ci sono grosse differenze, non sono nemmeno paragonabili le mie due gare, ma con il senno di poi avrei potuto portare a casa un risultato decente, anche se al di sotto delle aspettative della vigilia, del cammino compiuto per avvicinarmi alla gara.

Prima della partenza... dopo soddisfatti a metà... forse...

Prima della partenza… dopo soddisfatti a metà… forse…

28 km non sono una maratona, è solo il momento in cui mi sono reso conto che non sarei potuto mai scendere sotto le 3 ore in questa gara, nonostante tutta la fatica, troppa,  per avere sotto gli occhi i pacer dal palloncino giallo. Loro sono partiti a un ritmo folle per quello che doveva essere il risultato, io e Lello ci siamo lasciati prendere, più io che Lello, visto che lui in teoria mi avrebbe fatto solo da guardia del corpo fino a quando ne avesse avuta. Mi ha salutato al 19esimo, dopo gli unici chilometri che entrambi abbiamo corso nel centro di Firenze.
Per il resto, le cascine, la zona dello stadio, io non ricordo proprio altro che non fosse invece un polpaccio che non si è mai sciolto e un’umidità da bagnarsi totalmente.

La maratona e io, al km 28.

La maratona e io, al km 28.

Potevo partire con l’idea di chiudere in 3h05′, addirittura, al 29° km quando ho salutato la corsa, potevo pensare di rallentare fino ai 5’/km e chiudere in 3h10′, del resto avevo corso 28 km in meno di due ore, ma le gambe cariche dalle dure settimane di allenamento avevano raggiunto il loro limite e insieme alla testa non avrebbero voluto faticare ancora per 14 km. Era finita lì, meglio lasciare il percorso, farsi portare insieme ad altri 3 corridori nei pressi del traguardo, recuperare la propria sacca e rivestirsi.
E nello stesso momento in cui percorrevo fuori dal percorso gli ultimi metri verso il traguardo vedevo faticare alcuni miei compagni dei primi km, altri che come me si erano affidati alla condotta di gara dei pacer delle 3h e adesso andavano a tagliare il traguardo 186 minuti dopo la partenza. Oltre ad un piccolo capannello con 4 teli bianchi retti da volontari e altre persone; si capiva che stava succedendo qualcosa di grave.

Quindi è giusto ricordare la fatica degli allenamenti, la fatica della gara, il divertimento della preparazione, perchè poi è quello che conta. Prima di questi 42, anzi, 28 km ce ne sono stati abbondantemente più di mille di sudore, di suole consumate, di cerotti, di medicazioni, di saliva, di risate. A volte di poca voglia e altre in cui non si aspettava che quelli. Per quest’anno mancherà la medaglia, mancherà il mio nome sulla Maxiclassifica italiana della maratona, era destino forse, dopo Chicago avrei detto che non avrei corso più maratone (aggiungendo poi, nel 2014).
Così è stato.

M.

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La porti un pronostico a Firenze

Il Movember secondo gli Spilli

Il Movember secondo gli Spilli

Qualche assenza, giustificata o meno, ma come prima di ogni appuntamento che si rispetti, gli Spilli si ritrovano per l’in bocca al lupo, per il saluto ai runner partenti e per gli immancabili pronostici.
Avete letto qui quelli di Lello (e non nasconderò che qualcuno in particolare è rimasto ‘deluso’ da ciò che gli viene accreditato, un motivo in più come sprone, forse).

Di seguito gli altri pronostici, potete andare alla SNAI a scommetterci…

Cek dixit:

Bako 3h12’21”
Tommi 2h51’20”
Lello (dipende da che voglia ha di finire) 3h05’33”
Cek 2h58’40”

Tommi dixit:

Bako 3h13’01”
Lello 2h58’24”
Cek 2h57’31”
Tommi 2h53’46” (ogni riferimento a Zaffani è puramente casuale)

Bako dixit:

Lello 2h59’12”
Tommi 2h52’48”
Cek 2h57’24”
Bako 3h14’12”

… e aggiunge Zaffani 6km
Biscio NP

Ale dixit:

Bako 3h14’16”
Lello 3h00’45”
Tommi 2h55’19”
Cek 2h58’10”

Zaffo dixit:

Lello 2h59’62” (sic)
Tommi 2h49’01”
Cek 2h58’40”
Bako 3h10’10”

… e aggiunge Zaffo 1h30′ fondo rigenerante
Biscio in concerto
Ale 15′ di cyclette (dipende dal cd che deve ascoltare, ndA)

Ai posteri domenicali l’ardua sentenza su chi avrà avuto ragione.

m.

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Pronostici davanti a XF8

Dato che mi trovo nell’impossibilità di partecipare alla serata pronostici, mi sento in dovere esprimere il mio personale parere su ognuno dei partecipanti della Firenze Marathon.

Tommaso J. Mattia Bricca 02:52’21”

Michele A. Checchia 02:59’58”

Roberto Bachin 03:11’33”

Lorenzo Verdelli Ritiro al 30° (se ci arriva) o al 21° (se ci arriva) o al 10° (se ci arriva).

Ora tocca a voi, al Move davanti ad una 7up!

L.

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Sweet November

Sweet_novemberAvevo visto il film più di 10 anni fa, capitato per caso su RaiUno un Lunedì sera, ed ero rimasto su quelle frequenze più per la presenza di Lorelei Gilmore che per un vero interesse.
Ricordo che però, sarà stato il periodo o non so cos’altro, mi ero interessato alla storia, mi era piaciuto, Charlize era bella anche da malata e con Keanu continuava a formare una coppia cinematografica ben assortita.
Ho sempre odiato Novembre, se devo ricordare la maggior parte degli eventi (realmente) negativi che mi siano capitati nei miei 37 anni di vita, un buon numero di questi hanno avuto compimento, o fine, o comunque sono avvenuti nell’undicesimo mese dell’anno. Mentre di estremamente piacevole, o positivo, non ricordo nulla.
Non ho mai avuto il piacere di un dolce Novembre, ma quest’anno almeno nella mia mente sembra un po’ differente. Soprattutto perchè l’evento peggiore che potesse accadere ha aperto Settembre, ed era comunque qualcosa che gli ultimi due anni mi avevano preparato mentalmente ad accogliere.

Novembre, nella sua interezza, quest’anno è il mese della maratona, si conclude il 30 con i 42 km fiorentini, la rivincita del 2012 (anche in quel caso era il 25/11, una coincidenza? Non penso proprio!!!1!11!), lo stimolo più forte per allenarsi.
E negli ultimi 3 mesi gli allenamenti, sono stati tanti, e lunghi, e qualche volta duri ma la maggior parte delle volte hanno lasciato belle sensazioni, hanno divertito.
Giovedì ad esempio credo di aver fatto il mio miglior allenamento di sempre, ed era duro, un medio di 35′ seguito da un recupero di 5′, per concludere con altri 10′ di medio. Da solo. Alle 19 di un giovedì sera, buio, con i primi freddi, con un po’ di fame. Con le gambe che andavano quasi tranquille per i primi 16’/17′ ma con la testa che già al 20′ voleva lasciare, che iniziava a trovare qualche scusante, che tanto cosa sarebbe cambiato un allenamento in meno?
E invece poco per volta la voglia continuava, prima pensando di finire al 30′, poi ripetendomi di non mollare, poi che al 35′ in fondo non mancava molto e comunque avrei potuto riposarmi dopo e saltare gli ultimi 10′. E infine che alla fine se i 5′ minuti di recupero erano volati, i 10′ finali sarebbero volati la metà, ma comunque sarebbero passati. E un minuto dopo l’altro l’allenamento era completato, 35′ a 3’58″/km e gli ultimi 10′ a 3’55”. Sempre da solo, sempre col buio e con i primi freddi! E anche con le gambe stanche si stava bene di testa!

Ottobre si è chiuso con 340 km in cantiere, il mio record personale (se non ricordo male), novembre probabilmente non si discosterà molto per le distanze. Ma sento che quest’anno sarà un mese dolce, che le gambe pian piano inizieranno ad andare un po’ più leggere, che la fatica mentale sarà più focalizzata e quindi avrà un motivo quasi tangibile. 29 giorni di avvicinamento alla gara, e poi Firenze, la mia città preferita in Italia, e quei 42 km che hanno sempre un richiamo affascinante. Keanu Reeves aveva Charlize Theron, io ho la maratona…

m.

P.S.: Intanto, visto che 37 is the new teens mi sono fatto tirare dentro nel Movember, dopo due anni mi sono rasato completamente la barba (e mi sento più nudo che mai) e nei prossimi 30 giorni farò crescere solo i baffi (sarà un lungo mese…)
Nel caso qualcuno volesse donare qualsiasi cifra per la lotta al cancro alla prostata, qui trova la mia pagina http://ex.movember.com/mospace/10705253

Un po' come andare in giro nudi, o al massimo con un perizoma...

Un po’ come andare in giro nudi, o al massimo con un perizoma…

 

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Dublin Marathon

Ci siamo! Dopo aver passato una giornata da 26 ore, è ora di raggruppare le idee e il materiale.

Pane, marmellata, frutta secca e the -> c’è
Booster ed eventualmente maglia a maniche lunghe -> c’è

Voglia di correre forte (possibilmente con vento a favore) -> c’è

Pettorale, spille e borsa -> quasi c’è

Non resta che cercare dei carboidrati commestibili ed il gioco è fatto.

Merrion square, in qualche modo arrivo, che sia sui gomiti o in spinta, arrivo!

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L.

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30 e Lode!!!

“E bravo Bako!!!” Ma si dai mi faccio i complimenti da solo…penso di meritarmeli, 30Km yeah!!! Se penso che l’ultima volta che li ho corsi era il 24 febbraio 2013…Maratona delle Terre Verdiane, mi ricordo bene quel giorno, zero gradi, neve, percorso che sembrava tutto uguale, una fatica boia e la consapevolezza dentro di me che non avrei più corso una Maratona.

Ma che freddo faceva

In memory of…Giorgio!!!

E come al solito non ne mantengo una di decisione e oggi in compagnia di altri spilli, che a turno mi hanno accompagnato,  mi sono ritrovato a fare ancora 30km con l’obbiettivo di riuscire a farne 42 il 30 novembre in quel di Firenze. Tutti i giorni mi pongo la stessa domanda:”Ma perché cavolo ti sei iscritto ancora ad una Maratona?”, sinceramente non mi sono ancora dato una risposta ben chiara, diciamo che la più credibile è che volevo tornare a Firenze a mangiare in quella trattoria…si però sta cosa potrei farla anche senza correre prima 42,195Km, ok ma così sarebbe troppo facile…ok corriamola!!! Come si può ben capire sono in totale lotta con il mio “IO”. Anche perché sembrava abbastanza chiaro nella mi mente dopo la Mezza Maratona di Bologna, dove mi sono ritirato al 14° km, che ormai avessi abbandonato lo status di “Runner” per passare definitivamente allo status di “Triatleta”. Pure dopo lo spettacolare weekend a Cesenatico dove ho partecipato ad un olimpico a fine settembre(qua trovate un bel racconto di un amico blogger) sembrava tutto scritto:”Bako sei un triatleta, non di quelli fighi ma nel mucchio ci stai bene”.

Che bello è fare triathlon

Vuoi mettere fare gare al mare…molto meglio!!!

 

E invece eccomi qua ancora nel pieno dei miei dubbi, vabbè intanto metto in cassaforte questi 30km e in panza questo splendido pranzo…tutto meritato!!!

Tutto meritato!!!

La carbonara, il mio ristoro preferito!!!

 

Se sarò ancora un runner o meno lo scopriremo e lo scoprirete il 30 novembre!!!

Alla Prossima

BaKo

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Berlin Marathon – More than a simple marathon!

Questo è quello che è uscito dalla capitale tedesca.

Terza volta sotto i 180'

Terza volta sotto i 180′

Il record di Zaffani è stabile, non ha mai vacillato e se ne sta ancora solo al comando, come il grande Fausto da Castellania.

Non posso dire di averci provato o creduto in pieno. Ma mi sono divertito, una major ed una città come Berlino, vanno vissute appieno. Non sarà record, ma è un’esperienza magnifica da raccontare, ed è quello che farò, nei prossimi giorni, qui nella rete o di persona.

Grazie ad Elena, compagna di viaggio ed oltre. Il traguardo serve anche per riabbracciare chi ti sta accanto. E soffrire fino in fondo vale la pena se poi c’è qualcuno con un Brezel che ti attende…

Brezel e Alkoholfrei!

Grazie agli Spilli che hanno creduto in me (forse fin troppo, o forse più di quello che scommetto io su me stesso..)

Il tempo cronometrico mi pare superfluo. Alla fine, mi lascia un pò indifferente. Gli porto rispetto, certamente, ma sono consapevole di poter fare di più.

La maratona va rispettata, non ti regala nulla. Il mio cammino è stato alterno, per motivi vari. Il risultato è lo specchio dell’allenamento e dello stile di vita. Ora è così, domani chissà.

Grande arrivo!

Grande arrivo!

L.

PS: Shalane una spanna sopra tutti e tutte!

Bella. Brava. Terza.

Bella. Brava. Terza.