Wings For Life

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3 Maggio 2015. Verona. Questa sarà la mia unica occasione per poter correre una distanza superiore ai 42,195 km.

Mi sono iscritto alla Wings for life World Run, una gara che si svolge contemporaneamente in 35 nazioni. Un duello ‘impari’ con una macchina che, partendo 30 minuti dopo il via, con una velocità variabile eliminerà man mano tutti i concorrenti che raggiungerà lungo il tragitto.

Una sorta di corsa in modalità Survivor, con un incasso che sarà devoluto interamente alla ricerca sulle lesioni al midollo spinale.

Non ho mai pensato, e continuerò a evitare di farlo, di correre una ultramaratona, voglio arrivare in questa occasione a 45 km, almeno sotto sotto c’è un motivo nobile.

E se qualcuno vuole partecipare, perchè non creare il team de Gli spilli nel ginocchio?

m.

Homesickness

Homesickness: distress or impairment caused by an actual or anticipated separation from home.

Un gatto, un ukulele e 0 capanne

Un gatto, un ukulele e zero capanne

Forse è questo il motivo della mia disaffezione per la corsa. Avere una casa in ristrutturazione, doverla abbandonare anche solo momentaneamente e perdere le proprie abitudini, i propri ritmi. Dal 7 gennaio, da quando sono uscito da una casa vuota finalmente dopo più di 30 anni tante cose sono passate in secondo piano, concentrato su di una ricostruzione, e la corsa dopo tanto tempo non ha più occupato i miei pensieri.
Con oggi sono 4 giorni che non corro, e prima le volte in cui uscivo per fare un po’ di km dovevo proprio sforzarmi, una volta c’è stato lo stimolo dei 9.92 km per poter entrare in un gruppo ‘esclusivo’, un’altra volta c’è stata un’idea, portata a termine solo all’80%, di fare 5 ripetute da 1000m, altre volte ancora mi sono accodato a Tommi o ho spronato il Biscio, ricevendo a mia volta motivazioni da lui.

Qualcuno dice possa diventare disciplina olimpica prima o poi.

Qualcuno dice possa diventare disciplina olimpica prima o poi.

Ma proprio non c’è verso, se posso stare a casa (di Manuel, che non potrò ringraziare a sufficienza per non avermi lasciato sotto un ponte insieme a Wesley…) state certi che lo farò. E in tutto ciò fino al 6 Febbraio sono senza copertura sanitaria e ancora non tesserato per la mia società.

Forse mi iscriverò a Milano, per la Milano Marathon, forse la correrò, ma ancora non mi sono dato nessun obiettivo, nel frattempo per questo 2015 ho solo due certezze, quantomeno per il fatto di aver già pagato l’iscrizione: la Giulietta e Romeo Half Marathon a Verona il 15 Febbraio e la Berlin Marathon a Settembre… per quel giorno spero di essere nuovamente volenteroso, più preparato di Firenze 2014 e, soprattutto, nella mia ‘nuova’ dimora.

m.

Le Summe del 2014

Noiosissimo elenco delle manifestazioni 2014:

Giulietta & Romeo HM: pb sulla distanza. Un bel 8. Anche 8,3 periodico.

Giulietta & Romeo HM

Giulietta & Romeo HM

Milano City Marathon 2014: pb sulla distanza. Qua ci sta un 9.

MCM 2014

MCM 2014

Moonlight Jesolo HM: bella scoperta. Da rifare absolutly. Ancora sotto l’1:22′. Diamoci un another 8.

Con i Doldi's!

Con i Doldi’s!

Monza – Resegone: costipato ma in cima. Mai domo. Un 7,5. L’anno prossimo niente pit stop.

Squadrone Fortissimi

Squadrone Fortissimi

Run Tune Up: Mezza dura. Non mi sono piaciuto particolarmente. Degna di nota la crescentina con il pesto. 6 politico.

Ignuda fra i nudisti

Ignuda fra i nudisti

Bmw Berlin Marathon: prima maratona all’estero. Bravo per la preparazione approssimativa. Di nuovo sotto le 3 ore. Another 8.

Brezel Time

Brezel Time

Dublin Marathon: faticaccia ventosa e fredda. Ma che arrivo e che calore! 7 di incoraggiamento.

Maratonina di Crema: 6 i primi 10km, 7 i successivi 11 km. Niente di più.

Firenze Marathon: 19km di dolore inguinale. Poca testa e voglia. 5, le cose bisogna prenderle seriamente.

Maratona Paffuta

19 km baffuti

Corrida del Progresso: 13km di gelo glaciale. Mi merito un 7, giravo comunque a 3’55”.

Felice anno nuovo. Perdo 4 chili, mi alleno serio e a Milano vi faccio il culo. A tutti!

L.

Natale con Gli Spilli nel Ginocchio

E come ogni anno arriva Natale.

Noi Spilli il 25 mattina ci divertiamo così: con amici e con le scarpe da corsa ai piedi…

Buon Natale e Felice Anno Nuovo

Gli Spilli Nel Ginocchio

28 km non è una maratona

Non so cosa ci sia in Firenze che mi porti a non affrontare la sua maratona nel modo più sensato. Certo rispetto a due anni fa ci sono grosse differenze, non sono nemmeno paragonabili le mie due gare, ma con il senno di poi avrei potuto portare a casa un risultato decente, anche se al di sotto delle aspettative della vigilia, del cammino compiuto per avvicinarmi alla gara.

Prima della partenza... dopo soddisfatti a metà... forse...

Prima della partenza… dopo soddisfatti a metà… forse…

28 km non sono una maratona, è solo il momento in cui mi sono reso conto che non sarei potuto mai scendere sotto le 3 ore in questa gara, nonostante tutta la fatica, troppa,  per avere sotto gli occhi i pacer dal palloncino giallo. Loro sono partiti a un ritmo folle per quello che doveva essere il risultato, io e Lello ci siamo lasciati prendere, più io che Lello, visto che lui in teoria mi avrebbe fatto solo da guardia del corpo fino a quando ne avesse avuta. Mi ha salutato al 19esimo, dopo gli unici chilometri che entrambi abbiamo corso nel centro di Firenze.
Per il resto, le cascine, la zona dello stadio, io non ricordo proprio altro che non fosse invece un polpaccio che non si è mai sciolto e un’umidità da bagnarsi totalmente.

La maratona e io, al km 28.

La maratona e io, al km 28.

Potevo partire con l’idea di chiudere in 3h05′, addirittura, al 29° km quando ho salutato la corsa, potevo pensare di rallentare fino ai 5’/km e chiudere in 3h10′, del resto avevo corso 28 km in meno di due ore, ma le gambe cariche dalle dure settimane di allenamento avevano raggiunto il loro limite e insieme alla testa non avrebbero voluto faticare ancora per 14 km. Era finita lì, meglio lasciare il percorso, farsi portare insieme ad altri 3 corridori nei pressi del traguardo, recuperare la propria sacca e rivestirsi.
E nello stesso momento in cui percorrevo fuori dal percorso gli ultimi metri verso il traguardo vedevo faticare alcuni miei compagni dei primi km, altri che come me si erano affidati alla condotta di gara dei pacer delle 3h e adesso andavano a tagliare il traguardo 186 minuti dopo la partenza. Oltre ad un piccolo capannello con 4 teli bianchi retti da volontari e altre persone; si capiva che stava succedendo qualcosa di grave.

Quindi è giusto ricordare la fatica degli allenamenti, la fatica della gara, il divertimento della preparazione, perchè poi è quello che conta. Prima di questi 42, anzi, 28 km ce ne sono stati abbondantemente più di mille di sudore, di suole consumate, di cerotti, di medicazioni, di saliva, di risate. A volte di poca voglia e altre in cui non si aspettava che quelli. Per quest’anno mancherà la medaglia, mancherà il mio nome sulla Maxiclassifica italiana della maratona, era destino forse, dopo Chicago avrei detto che non avrei corso più maratone (aggiungendo poi, nel 2014).
Così è stato.

M.

La porti un pronostico a Firenze

Il Movember secondo gli Spilli

Il Movember secondo gli Spilli

Qualche assenza, giustificata o meno, ma come prima di ogni appuntamento che si rispetti, gli Spilli si ritrovano per l’in bocca al lupo, per il saluto ai runner partenti e per gli immancabili pronostici.
Avete letto qui quelli di Lello (e non nasconderò che qualcuno in particolare è rimasto ‘deluso’ da ciò che gli viene accreditato, un motivo in più come sprone, forse).

Di seguito gli altri pronostici, potete andare alla SNAI a scommetterci…

Cek dixit:

Bako 3h12’21”
Tommi 2h51’20”
Lello (dipende da che voglia ha di finire) 3h05’33”
Cek 2h58’40”

Tommi dixit:

Bako 3h13’01”
Lello 2h58’24”
Cek 2h57’31”
Tommi 2h53’46” (ogni riferimento a Zaffani è puramente casuale)

Bako dixit:

Lello 2h59’12”
Tommi 2h52’48”
Cek 2h57’24”
Bako 3h14’12”

… e aggiunge Zaffani 6km
Biscio NP

Ale dixit:

Bako 3h14’16”
Lello 3h00’45”
Tommi 2h55’19”
Cek 2h58’10”

Zaffo dixit:

Lello 2h59’62” (sic)
Tommi 2h49’01”
Cek 2h58’40”
Bako 3h10’10”

… e aggiunge Zaffo 1h30′ fondo rigenerante
Biscio in concerto
Ale 15′ di cyclette (dipende dal cd che deve ascoltare, ndA)

Ai posteri domenicali l’ardua sentenza su chi avrà avuto ragione.

m.

Precauzioni

Ormai ci siamo…mancano pochi giorni ed insieme ad altri spilli sbarcheremo in quel di Firenze per correre la 31° Firenze Marathon 

Che la maratona non sia la mia passione è risaputo, ma è altrattanto vero che quando mi prendo un impegno cerco di onorarlo nel miglior modo possibile. Quindi dopo il mio ultimo triathlon a fine settembre ho iniziato a correre di più cercando di pianificare allenamenti e gare che mi avrebbero permesso, in un paio di mesi, di prepararmi alla grande prova della distanza Regina. E lo ammetto, dopo tutti i km corsi in questi due mesi la voglia di sfidarla mi è venuta. Quindi in questi pochi giorni che mi dividono dalla partenza la tensione sale, il giusto, ma anche la preoccupazione che qualcosa possa impedirmi di correrla. In aiuto a questa paranoia inutile ci hanno pensato i miei colleghi che piano piano si stanno assentando dall’ufficio con le piu svariate malattie da sintomi devastanti, ponendomi il solenne dubbio: “Mi avranno contagiato?”

Per togliermi qualsiasi preoccupazione stamattina ho scelto accuratamente l’abbigliamento da indossare e ho optato per questo

 

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Dite che ho esagerato?

E voi quali precauzioni prendete prima di un evento sportivo importante?

BaKo

Breaking News

Lodi, 13/11/2014

La notizia circolava già da tempo negli ambienti podistici lodigiani, ed ora con un comunicato ufficiale Gli spilli nel ginocchio liberano definitivamente Zaffani, la loro stella.
Non sappiamo le motivazioni che hanno portato alla separazione, e nemmeno cosa attenda il forte e bel corridore di Dovera una volta lasciata la compagine di corsa. Le uniche parole possibili vengono lasciate al laconico comunicato che leggerete qui di seguito.


Gli spilli nel ginocchio comunicano di singolo accordo di aver sollevato, con effetto immediato, il signor Marco Zaffani dall’impegno di correre con loro.

Gli spilli nel ginocchio desiderano ringraziare il signor Zaffani per il suo impegno, per i suoi 29 km a Rotterdam, per i suoi 6 km da lepre a Davide Lupo Stanghellini in quel di Cremona e per il prezioso ruolo di PR nei monday night estivi e gli augura i migliori successi professionali.


Siamo in attesa di ulteriori sviluppi, soprattutto per sentire le reazioni dei diretti interessati, a quasi due settimane dall’appuntamento clou per questo 2014!

Nel frattempo le prime reazioni non si sono fatte attendere…

Magari un giorno anche lui tornerà a casa...

Non bruciate la maglietta, magari un giorno anche lui tornerà a casa…

Sweet November

Sweet_novemberAvevo visto il film più di 10 anni fa, capitato per caso su RaiUno un Lunedì sera, ed ero rimasto su quelle frequenze più per la presenza di Lorelei Gilmore che per un vero interesse.
Ricordo che però, sarà stato il periodo o non so cos’altro, mi ero interessato alla storia, mi era piaciuto, Charlize era bella anche da malata e con Keanu continuava a formare una coppia cinematografica ben assortita.
Ho sempre odiato Novembre, se devo ricordare la maggior parte degli eventi (realmente) negativi che mi siano capitati nei miei 37 anni di vita, un buon numero di questi hanno avuto compimento, o fine, o comunque sono avvenuti nell’undicesimo mese dell’anno. Mentre di estremamente piacevole, o positivo, non ricordo nulla.
Non ho mai avuto il piacere di un dolce Novembre, ma quest’anno almeno nella mia mente sembra un po’ differente. Soprattutto perchè l’evento peggiore che potesse accadere ha aperto Settembre, ed era comunque qualcosa che gli ultimi due anni mi avevano preparato mentalmente ad accogliere.

Novembre, nella sua interezza, quest’anno è il mese della maratona, si conclude il 30 con i 42 km fiorentini, la rivincita del 2012 (anche in quel caso era il 25/11, una coincidenza? Non penso proprio!!!1!11!), lo stimolo più forte per allenarsi.
E negli ultimi 3 mesi gli allenamenti, sono stati tanti, e lunghi, e qualche volta duri ma la maggior parte delle volte hanno lasciato belle sensazioni, hanno divertito.
Giovedì ad esempio credo di aver fatto il mio miglior allenamento di sempre, ed era duro, un medio di 35′ seguito da un recupero di 5′, per concludere con altri 10′ di medio. Da solo. Alle 19 di un giovedì sera, buio, con i primi freddi, con un po’ di fame. Con le gambe che andavano quasi tranquille per i primi 16’/17′ ma con la testa che già al 20′ voleva lasciare, che iniziava a trovare qualche scusante, che tanto cosa sarebbe cambiato un allenamento in meno?
E invece poco per volta la voglia continuava, prima pensando di finire al 30′, poi ripetendomi di non mollare, poi che al 35′ in fondo non mancava molto e comunque avrei potuto riposarmi dopo e saltare gli ultimi 10′. E infine che alla fine se i 5′ minuti di recupero erano volati, i 10′ finali sarebbero volati la metà, ma comunque sarebbero passati. E un minuto dopo l’altro l’allenamento era completato, 35′ a 3’58″/km e gli ultimi 10′ a 3’55”. Sempre da solo, sempre col buio e con i primi freddi! E anche con le gambe stanche si stava bene di testa!

Ottobre si è chiuso con 340 km in cantiere, il mio record personale (se non ricordo male), novembre probabilmente non si discosterà molto per le distanze. Ma sento che quest’anno sarà un mese dolce, che le gambe pian piano inizieranno ad andare un po’ più leggere, che la fatica mentale sarà più focalizzata e quindi avrà un motivo quasi tangibile. 29 giorni di avvicinamento alla gara, e poi Firenze, la mia città preferita in Italia, e quei 42 km che hanno sempre un richiamo affascinante. Keanu Reeves aveva Charlize Theron, io ho la maratona…

m.

P.S.: Intanto, visto che 37 is the new teens mi sono fatto tirare dentro nel Movember, dopo due anni mi sono rasato completamente la barba (e mi sento più nudo che mai) e nei prossimi 30 giorni farò crescere solo i baffi (sarà un lungo mese…)
Nel caso qualcuno volesse donare qualsiasi cifra per la lotta al cancro alla prostata, qui trova la mia pagina http://ex.movember.com/mospace/10705253

Un po' come andare in giro nudi, o al massimo con un perizoma...

Un po’ come andare in giro nudi, o al massimo con un perizoma…

 

#RunnerProblems

'Mi tocca correre di nuovo oggi!'

‘Mi tocca correre di nuovo oggi!’

Per contare le volte in cui il Garmin ha perso il segnale gps durante una corsa negli ultimi 2 mesi non bastano più le dita di una mano. Per il momento l’infausto evento non è mai capitato in occasione di una gara ma ‘solamente’ nel bel mezzo di allenamenti, il fastidio però di doversi fermare, aspettare, spegnere il dispositivo, aspettare nuovamente che si riavvii, per poi partire spesso senza il riscontro cronometrico è parecchio reale e influisce almeno all’inizio sulla qualità e quantità della corsa.

Siccome le cose non accadono per caso, o quantomeno io cerco di dar loro una spiegazione, mi ritrovo a filosofeggiare sulla questione e a creare una lista di problematiche scherzosamente serie a cui si può andare incontro quando si intraprende un percorso podistico:

  • se un runner si allena e il gps non segnala il chilometraggio, l’allenamento serve?
  • quando si è in canotta in una giornata fredda è preferibile attendere la partenza di una gara all’aperto o in un wc chimico usato plurime volte?
  • all’immancabile domanda su quando correrai la maratona di New York si deve sempre rispondere con il sorriso sulle labbra?
  • vale la pena spendere soldi per farsi un piercing in zone coperte e spenderne ancora di più in cerotti per proteggersi ogni volta che si deve correre?
  • doversi iscrivere alle maratone per il 2015, quando comunque del doman non v’è certezza.

Manterrò il riserbo sul fatto che i problemi sopraelencati abbiano una base autobiografica o siano inventati di sana pianta, la lista credo sia comunque destinata ad ampliarsi…

… e quali sono i vostri #RunnerProblems ?

m.