Road to Turin

E’ Luglio, si ricomincia.

La scusa che giugno è un mese di scarico e di recupero non regge più.

Si iniziano a fare i primi programmi. E gli allenamenti diventano mirati.

Si registrano le sessioni e si confrontano con quelle dell’anno passato; si annota tutto, sensazioni, tempi, clima, tassi di umidità, peso.

Non c’è nulla di più soddisfacente che pianificare il proprio avvicinamento ad un importante evento.

Il bello di un viaggio non è la meta, ma quello che fa per arrivarci; nel mio caso, la meta è Torino, 17 novembre, 42,195 km.

E nel mezzo ci sono tappe intermedie interessanti…vedi Amsterdam!

Pianificazione Autunnale

Pianificazione Autunnale

In questo modo, anche gli allenamenti più duri prendono significato, si fa qualche rinuncia con più convinzione, si impara ad essere meno pigri…

Voi avete già programmato?

L.

Do It Again (@ Lodi Relay Marathon)

Domenica, ore 6:39: fuori piove e sono ancora tra le braccia di Morfeo.
Ore 6:40, parte la sveglia -“Do It Again” dei QOTSA- e Dave Grohl non fa in tempo a scandire i quarti iniziali con la grancassa, che io sto già imprecando contro l’imprecabile.

In quel momento, solo due cose potevano rinfrancarmi: essere strangolato dall’uomo nero, oppure sperare che qualcuno avesse la mia stessa voglia di alzarsi e andare a correre. Fortunatamente si verificò la seconda ipotesi.

Boogieman Gervinho, qui ritratto in abiti borghesi, quando non è intento a spaventare Spilli e bambini nel sonno.

Per l’appunto, sul gruppo di WhatsApp, compare un “Chi vota per un ‘Ce la corriamo da casa la Relay‘?” firmato Magic Zaffo.

Sì respirava un po’ di tensione nell’aria: chi si preoccupava di nascondere il cellulare nuovo dalle grinfie di qualche malintenzionato, chi si preoccupava di andare al lavoro e chi, come me, si preoccupava di arrivare sano al traguardo…

Mi vesto e mangio solo due biscotti e mezzo. Le sfogliatine, l’altra volta, non avevano portato bene. E, dopo una cena giapponese, meglio stare attenti. Il “katsu-dom” (una pronuncia, un programma) della sera prima non era proprio il massimo della leggerezza.

Munito di borsone, 4 sacche e di ombrello, a piedi, tento di presentarmi per le 7:30 al BPL Center, dove gli altri Spilli (Bako, Tommi, Lello, Miki, Zaffo + il nuovo acquisto Marco) si stavano preparando e dove dovevo aspettare i miei compagni di gara: Ilaria, Massimo e Giorgio.
I primi due, avevano già corso in aprile la maratona di Roma. Giorgio, se trova continuità e non prende dal sottoscritto, potrebbe farcela anche lui a disputarla.
Io mi devo preoccupare di terminare distanze più brevi…

Si ride e si scherza dentro l’auditorium e, puntualmente, vengo punzecchiato dagli altri Spilli per non aver ancora comprato lo SportWatch e per aver fatto delle stime un po’ troppo approssimative sui miei tempi attuali. Basarsi con la durata di un disco come “Repeater+3 Songs” (42 min) su una distanza di 8? 9? 10?  km, effettivamente, non è molto professionale. Il contapassi, poi, mi aveva abbandonato…

Le 7:50 della partenza arrivano in fretta. Tra riscaldamento e vestiario (maglia termica, maglia running, felpa da running e k-way) niente poteva fermarmi. Dite che ho esagerato?

Si parte!

Per i primi 500 metri riesco a vedere Tommi e Zaffo condurre il gruppo, poi li perdo. Stavano andando sotto i 4 minuti al km e, per il momento, non è un passo che posso sostenere a lungo.
Tommi, in seguito, dichiarerà di aver visto Zaffo correre sulle acque.
Tornando alla corsa, il percorso è abbastanza vario: si passa dal cemento allo sterrato, dal centro di Lodi ai campi della Barbina.
I 15 strati di vestiti che avevo addosso, inoltre, mi hanno salvato da un fastidioso vento umido nel tratto del cavalcavia (Aaaah, la provvidenza!).
Fango e pozzanghere -puntualmente centrate- erano l’altro nemico da battere.

Il tragitto passa dalla zona dell’ospedale. Da lì, si taglia per la micidiale scalinata di via Secondo Cremonesi. Quella salita ha sicuramente rovinato i progetti di personal best per molti…
Si passa anche dalle scivolose vie del centro per poi tornare su via San Bassiano e raggiungere al traguardo i propri compagni di squadra.

Un po’ stanco, lascio il testimone a Ila. Sapevo di averlo messo in buone mani. Infatti, con vento e pioggia battente, riesce a percorrere i 10,5 km in 55 minuti (circa. Mi ricordo solo il tempo di Giorgio…). Dopo è il turno di Massi (con Federico, il fratello di Ilaria, in qualità di intruso) e, più tardi, di Giorgio, che dopo una corsa disperata da Sant’Angelo a Lodi (in auto), piazza un ottimo 46′.

Terminata la gara, c’è tempo per scambiare quattro parole tra Spilli ed aspettare Bako, Miki e Tommi, che dovevano terminare il loro piano di allenamento.

Unica nota storta della giornata è la mancata foto con la canotta ufficiale degli Spilli, ma non si può pretendere tutto. E poi c’è sempre tempo per auto-invitarsi a casa di Tommi per scattare la foto…

Primo compleanno

Non faccio in tempo a scrivere della Maratona di New York e della nascente voglia di correrla, che l’edizione del 2012 viene annullata in conseguenza dei danni causati dall’uragano Sandy.

In questo articolo pubblicato su indiscreto si dice quello che un po’ tutti hanno pensato e scritto, si è presa una giusta decisione nel modo e nel tempo più sbagliato possibile. E la malafede non può non saltare all’occhio, pensar male è d’obbligo, quando si poteva annullare subito la manifestazione, evitando che podisti, tifosi, accompagnatori partissero in vista di New York. E sottolineo la chiosa del paragrafo riferito all’annullamento: “Un effetto positivo però ce l’avrà, secondo molti amatori: quello di ridimensionare il mito di New York, intesa come maratona, ormai costosisssima festa dello ‘io c’ero’.” Vorrà dire che anch’io tornerò a fare il bastian contrario, New York può attendere!

Intanto domenica c’è stato l’ultimo lungo in preparazione di Firenze, 35 km, da Lodi a Paullo e ritorno, costantemente sotto l’acqua, tenendo un passo di poco superiore ai 5’/km. Sono arrivato con le gambe veramente distrutte, un fastidio al quadricipite che durante la corsa ogni tanto si spostava verso il ginocchio, polpacci che si induriscono intorno al 32esimo km, ma nonostante questo, con l’aiuto dei compagni di fatica, Bako e Lello ho finito con gli ultimi due km sotto i 5’10″/km. Sarà durissima Firenze, la voglia di tentare di battere il mio PB di 3h26’17” c’è, ma ho paura di non avere gambe a sufficienza per farcela, vedrò un po’ le mie sensazioni man mano che ci avviciniamo al 25!

Questa domenica invece è tempo di Lodi Relay Marathon, la seconda edizione organizzata da MLFM, tanti spilli impegnati nella manifestazione, la squadra storica composta da Bako, Lello, Zaffo e me, che l’anno scorso è arrivata seconda. TMJB impegnato in famiglia, Ale con i suo amici, e pure qualche spillo/spilla ancora sconosciuto/sconosciuta. Sarà l’occasione per conoscersi, gareggiare, festeggiare all’arrivo, e per sfoggiare ancora la canottiera degli spilli. E’ l’anniversario degli Spilli nel ginocchio, non mancate!!!

M.