Sei un disagiato se ti permetti di correre domenica mattina a Chieve (neanche fosse Bagnolo CR.), in braghini (attillati per giunta!), maglietta o canottiera, scarpe non adeguate, nella stagione delle piogge del Borneo.
Fango, campo presumibilmente strappato al maggese o alla coltivazione delle bietole, o al limite alle verze.
Comunque in queste competizioni pare che il tempo si sia da sempre fermato al 1989.
E la maglia/canottiera di lana di alcuni podisti lo dimostra…
Foto del disagio invernale/mattiniero:
Tommaso nelle sua particolare rivisitazione di Fifty Shades Of Red.
Michele in una posa che imita la nota cotoletta alla milanese.
Giorgio sopravvissuto e/o sopravvivente.
Alla prossima, ma stavolta compriamo scarpe e chiodi.
L.