E così siamo alla fine! Firenze è dietro l’angolo, stamattina prima dell’alba si è conclusa la preparazione per la gara, 6.5 km corsi ad un ritmo di poco superiore (più veloce, ho sempre il dubbio se si dica quindi superiore o inferiore) al ritmo corsa, insieme al Bako, è stato un gran compagno di preparazione, quando ho potuto mi sono legato a lui, che era un po’ più avanti, per portarmi ad un livello tale da affrontare la Firenze Marathon con buoni auspici e propositi.
Tra 2 giorni ci ritroveremo in 5 spilli, oltre altri 9995 podisti, numero più numero meno, sulla linea di partenza in lungarno. Qualcuno sta vivendo la vigilia controllando la propria tensione in vista di un risultato importante e scontato, qualcun altro allesordio sulla lunga distanza combatte contro i naturali fastidi di una lunga preparazione, ma sono sicuro che saprà dimenticarsene una volta indossata la canotta verde spillo! C’è TMJB che ha seguito la sua tabella di marcia per chiudere sotto le TREore e vive con la tranquillità dei forti questi ultimi giorni di attesa, il Bako che vuole abbassare il suo precedente PB e, non per mettergli pressione addosso, ce la farà sicuramente!!! Poi ci sono io, nel mio pronostico sul risultato degli spilli mi sono accreditato di un tempo fattibile, ma che richiederà un buon impegno e molta concentrazione. Per come mi sono preparato mi sento un po’ più veloce sul lungo rispetto all’anno scorso, so maggiormente cosa mi aspetta, anche se probabilmente soffrirò un po’ più sulla distanza, non sento di avere il cambio di passo di Arona 2011. Ma penso che l’aria di Firenze mi farà bene, che l’adrenalina mi darà una mano, anche intorno al 36º km, e sono fiducioso, ho voglia di correre, di faticare, di sentire l’emozione sul rettilineo finale! E poi mangiare una bella fiorentina!!!!! Il giorno di scarico dei carboidrati è forse il momento più difficile di tutta la preparazione, in confronto correre sembra una passeggiata!!!
C’è una cosa che ho realizzato da tanto tempo, ma ogni volta che corro ci penso. Quando ho preso un certo ritmo, quando sento il bisogno di correre sono assolutamente fatto per correre da solo, soprattutto quando voglio spingermi un po’ oltre quelle che credo essere le mie capacità. Forse non è un caso che il mio PB sui 5 e i 10 km li abbia fatti correndo in solitaria, quando mi ritrovo ad allenarmi con qualcuno i 4’25″/km sono faticosi da tenere, sarà che mi sembra quasi necessario dover parlare, fare conversazione, sarà che sento comunque un confronto che in fondo non c’è, poi mi ritrovo a correre 10 km a 4’22” in solitudine e le gambe vanno, il fiato è un problema minore, la fatica è più controllata. Questo sembra stonare in un blog di corsa collettivo, ma anche questo fa parte degli spilli, ognuno nella sua individualità porta qualcosa al gruppo. Ognuno per adesso, tranne Ale, che si sa, non conta un cazzo!
M.
Questo è sparare sulla Croce Rossa! 😀