A ognuno il suo!

Correre è bello, è bello perché è faticoso, perché spesso ti porta al limite e perché più cori più stai bene. Mi piace anche perché correndo tutti facciamo la stessa cosa, gli stessi movimenti, ma per ognuno è un “gioco” diverso…

Nel micromondo degli spilli questa varietà è rappresentata appieno. Il bello (ma ogni tanto anche il brutto) del nostro gruppo è che ognuno ha le proprie caratteristiche, come è normale che sia.

Zaffani sembra nato per correre i 10000, ci stupirà ancora una volta anche sulla distanza regina, ma ci deve lavorare ancora un po’, Bako secondo me è un maratoneta fatto e finito, ma “sta un po’ litigato” con la questione del correre per più di 3 ore di fila, Michi dai 10 ai 42 km può fare tutto bene (è pur sempre colu che mi ha messo 37 punti in faccia in una delle mie migliori partite difensive in “carriera”), pecca solo di costanza, Ale se risolve i suoi problemi con le iscrizioni e i pit stop farà molto più che bene sulla mezza, di Lello che dire? Anche lui deve ancora capire qual è la distanza a lui più congeniale figuratevi se posso capirlo io (è per questo che finirà a fare i 100 km in giro per il mondo). Poi abbiamo altri elementi di spicco come Biscio e Dani, che prima o poi troveranno il loro ritmo, fenomeni come DadoLupoStanghellini e uomini ombra (Merlo) ormai sopraffatto dalla sua stessa barba.

E poi ci sono io (finalmente si parla anche di me), a me piace correre la maratona, non so se fisicamente sia perfetta per me, ma mi sembra di arrivare spesso al mio limite e poi ogni tanto di andare oltre (vomito e pianti post gara lo dimostrano). I 10 e i 21 km mi divertono, ma i 42.195m mi esaltano.

Io e l’ammicante corsa di zaffo

Il dovermi allenare per 5/6 mesi in vista di un solo giorno di gara mi mette la giusta tensione, tutto deve essere perfetto, svegliarmi alle 6 di mattina per correre come un criceto il più forte possibile su un anello di 400 m è dura, ma mi piace un sacco.

E cosi dopo un’estate passata ai piedi del podio, ad essere il primo dei non premiati, sono tornato finalmente a correre le distanze che più mi piaccono.

Domenica ascoltando il richiamo del cuore, non ho mancato l’appuntamento con la seconda edizione della Lago Maggiore Marathon, per me solo 33km, era solo un’ allenamento del resto, ma mi sono divertito come non mi succedeva da tempo.

Prima che a qualcuno venga qualche dubbio, no non sono stato premiato, non era competitiva ma non lo sarei stato comunque (quinto il mio posizionamento finale).

Quello che mi premeva più di tutto domenica era vedere come avrei gestito e reagito a queste distanze, dopo che per tutta estate ho fatto lavori su ritmi e velocità… e devo dire di essere molto contento, a parte il tempo finale mi è piaciuto come sono andato con la testa, ho pensato e corso quasi come se fossi in una maratona vera. I primi 21 km sono volati, servivano solo ad arrivare agli altri 21, dai 20 ai 30 cerchi di non esagerare, al 30° rapida verifica di come stanno le gambe e l’energia, e poi si aspetta solo il km 35, dove inizia la maratona vera e dove si può fare la differenza!

Be tutto questo per dire che domenica mi sono divertito, e non vedo l’ora che sia il 25 novembre, di rincontrare il “muro” che a Parigi mi ha picchiato forte e vedere come va a finire, intanto ci sono altre 5 settimane di allenamenti più o meno intensi da fare.

A rendere le cose ancora più perfette, domenica c’è stato l’esordio delle canotte, sembrano fatte apposta per mandare in corto circuito un daltonico, ma sono bellissime e ci hanno fatto correre velocissimi.

spill’s factor

Qualche polemicuccia non è mancata (anche poche visto gli element che girano), ma meno male se no sai che noia. Intanto diciamo un “bella zio” a zaffo che si è fatto uno sbattimento non da poco, e attendiamo il primo di noi che porterà i nostri colori su un podio!!!

T.

PS: Ecco il vero podio!!!

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