Cariparma Running (Punto di vista L.)

Via il dente, via il dolore. Scrivo io per primo. Sicuramente sarà il racconto meno interessante dei 4. Breve e conciso, non credo ci sia molto da raccontare, non è stata la gara che mi aspettavo, e di sicuro, non è stato un bello spot per le prossime manifestazioni. E soprattutto, a malincuore, non sono io il protagonista di questa domenica.

1h35’22”. Il terzo peggior risultato in carriera. Gamba vuota (già dai primi allunghi di riscaldamento sentivo qualcosa che non andava), forse colazione troppo abbondante, con annessa digestione complicata, e partenza troppo esagerata, non consona alle mie caratteristiche, hanno reso la corsa un calvario. Via Crucis. 

3’44” il primo km, e via via a diminuire i successivi. All’undicesimo km, oramai esausto e dolorante ovunque, mi decido (o meglio, la mia testa decide) che oggi non è il giorno buono per soffrire, e così, conscio del fatto che niente di buono oggi arriverà a livello cronometrico, scelgo di accostare, sedermi su un muretto e attendere che Roberto arrivi, per tirarlo un poco e per sentire una voce amica, qualche incitamento, e vomitargli addosso tutte le scuse del mondo, quasi a giustificare il fatto di trovarmi lì, quasi a scusarmi, per paura di dargli fastidio, di essere di troppo.

Stop, mi fermo qui. Il resto è solo sofferenza. Sofferenza che pesa però, quasi obbligato ad arrivare al traguardo per dare un senso alla giornata e non deludere chi, già da parecchio tempo, mi attende al traguardo.

Ho deciso, tempo fa, che non vale la pena prendersela. Può capire la giornata storta. Questo mi spinge sicuramente a dare di più, ad essere più determinato, oltrepassare qualche ostacolo mentale. Da qua si riparte, più forte, più ambizioso, più esperto. Dagli errori si impara.

Domenica prossima potrei accompagnare un amico alla Mezza di Monza. Ha voglia di rivincita, non si arrende facilmente, e non vuole piangersi addosso. Un pò mi assomiglia…

Lascio spazio ai veri protagonisti della giornata. 

Bonne nuit!

L.

 

3 thoughts on “Cariparma Running (Punto di vista L.)

  1. Ti sei rialzato da più profonde cadute, e non è più tempo di scavarti fosse da solo, quello era l’anno scorso!

    M. from Beijing

  2. Pingback: I Love Parma | Gli spilli nel ginocchio

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